Paolo Bonolis, tifosissimo interista, guarda alla partita di domani contro la Juventus senza sbilanciarsi troppo sulle chance di qualificazione. "Considerato il valore di entrambe le squadre direi 50-50 - dice a Radio Nerazzurra -. All'andata non avremo Lukaku Hakimi. Sono comunque due squadre che sono approdate alle semifinali con merito e sicuramente il percorso della Juve è stato un po' semplificato dalle circostanze delle qualificazioni delle altre partite, il nostro più complesso. Ma la Juve ha anche altri impegni oltre alla Coppa Italia e al campionato, ha anche la Champions. Quindi è tutto da vedere, ma sarà una bella sfida. In campionato, onestamente, mi è sembrato non ci sia stata partita. Evidentemente Pirlo avrà capito delle cose. Non dimentichiamo che è la sua prima stagione da allenatore con degli obiettivi importanti che tendenzialmente a un neofita non è che vengano dati. Quindi sta sostenendo anche un peso di responsabilità importante. Avrà dei rientri importanti che sono i due esterni di fascia, Cuadrado e Alex Sandro, quindi avrà un'altra squadra a disposizione per tamponare quelle che gli saranno apparse come falle nella partita di campionato".

Possibile la conferma di Eriksen dal 1'. "Queste son cose che valuta l'allenatore - risponde Bonolis -. Eriksen è un giocatore che ha indubbiamente delle grosse qualità tecniche e di visione di gioco. Al contempo ha un'indole in campo che è diversa da quello che chiede Conte. Diciamo che il trequartista di Conte è uno più tipo Papu Gomez, più tipo Mkhitaryan. Lui non ha questa propensione al recupero del pallone e all'impatto fisico nel contrasto. È più un eccelso danzatore. Perché sai quando si è in possesso palla è un conto, ma quando il possesso palla è dell'avversario è un giocatore, generalmente, in meno. Io lo vedo sempre seguire l';avversario con la palla ma difficilmente mette il piede, difficilmente entra ma non è proprio nella sua indole. Credo che questo lo abbia penalizzato agli occhi di Conte perché poi indiscutibilmente il giocatore il gioco lo vede e ha piedi eccellenti. Su questo è indubbio. Però questo aspetto del suo comportamento in campo per Conte è un'asticella che o deve superare il giocatore o superare psicologicamente l'allenatore".

Sezione: News / Data: Lun 01 febbraio 2021 alle 12:53
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print