Parole dure di Aldo Agroppi indirizzate a Josè Mourinho e Antonio Conte: “Il portoghese non l'ho mai sopportato, non si è mai dimostrato un ospite verso l’Italia che lo ha adottato, doveva comportarsi in maniera diversa, parolacce, gesti non è stato per me un personaggio gradito e così è stato in Spagna. Se non vince non si diverte, a volte crede di essere superiore a Dio, non mettiamo di mezzo il calcio. Non sopporta che gli altri vincono, deve accendere la miccia perché si esalta nel contraddittorio, se nessuno parla di lui è morto, la sua vita non ha più senso. Se perde diventa un perdente, la cosa che più gli dispiace. In Italia ha preso in giro tanti, storpiava i nomi dei DS, io gradirei incontrarlo. Così come sta esagerando Conte, sono pagliacciate. Non si può saltare sulla gradinata, ci vuole un po’ di contegno. Bisogna pensare che tutto ha un limite, non mi piacciono. Stare in panchina crea tensione, stare buoni e tranquilli non è facile perciò bisogna che i soggetti abbiano rispetto verso gli avversari, sé stesso, tifosi. Sembrano allenatori amatoriali, sono ad alti livelli e serve contegno. Sono due personaggi importantissimi, non danno buoni esempi”. Ma Agroppi non risparmia nemmeno un altro ex nerazzurro, Roberto Mancini: "Il tesserino gliel’hanno regalato, non ha mai fatto un corso a Coverciano. Lui è stato un grande calciatore, il presidente del Coni gli ha dato il tesserino senza stare un minuto nei banchi di Coverciano. A me non piace, ci sarebbero aneddoti ma non voglio andare a fondo".

Sezione: News / Data: Mer 10 gennaio 2018 alle 22:31 / Fonte: Premium Sport
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilMaCap
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