Alessandro Moggi, figlio di Luciano, intervistato dalla Gazzetta dello Sport si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Anche lui subì inevitabilmente la marea di Calciopoli. "Sapevo che c’era una guerra tra bande. Così amici e nemici seguivano certe dinamiche. Io ho tessuto una serie di rapporti importanti grazie alla fiducia conquistata nell’ambiente per le relazioni umane e la stima professionale - ricorda -. Di recente, ad esempio, ho chiarito con Lele Oriali che ai tempi dell’Inter fece pressioni su Materazzi perché cambiasse agente".

E con Zeman è sempre ai ferri corti?
"Fa il moralista, ma i fatti dicono che non può farlo: come quando venne a Napoli. Aggiungo che non è coerente. Basta rileggere le frasi dure su Sebastiani quando gli preferì Oddo l’anno scorso. Ora è tornato a Pescara come se nulla fosse".

Che rapporti ha con suo padre?
"Ottimi. Lui e mia madre mi hanno educato al meglio. Su Calciopoli è meglio non entrare: avrei troppo da dire".

Sezione: News / Data: Ven 03 marzo 2017 alle 13:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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