"No". Secco, preciso, netto. Un no che l'Inter dovrà abituarsi a ripetere diverse volte. Il no è per chi richiede Philippe Coutinho, una pepita sulla quale Andrea Stramaccioni ha deciso di puntare. Non parlava mai di giocatori che non fossero nel suo gruppo, durante la stagione. Per Cou fece un'eccezione, giurò di desiderarne il ritorno per inserirlo nella sua Inter. Un'Inter versatile, che con il 4-2-3-1 può mandare a nozze il gioiellino cresciuto nelle giovanili del Vasco da Gama. Stramaccioni l'ha seguito con attenzione all'Espanyol, osservato e poi lanciato nella tournée indonesiana. Un primo assaggio delle sue qualità in un'Inter nuova.

Per il suo disegno tattico, Strama ha deciso di giocarsi il jolly Coutinho. Per questo, l'Inter ha già detto no all'Udinese e al Parma che hanno mosso passi importanti verso questa soluzione. Oltre all'Espanyol, che per riprenderlo avrebbe fatto di tutto. Coutinho è un patrimonio nerazzurro e almeno a Pinzolo sarà tempo di puntarci. Se tutto dovesse andare come Stramaccioni e tutta l'Inter si aspettano, la permanenza diventerebbe una certezza assoluta: in quel 4-2-3-1, Cou può essere un'arma letale nei tre alle spalle dell'ariete centrale. Se invece qualcosa dovesse cambiare, non prima di Pinzolo. L'intenzione di dare un'occasione a questo ragazzo è chiara.

Coutinho ora ha voglia di sfondare, consapevolezza nei propri mezzi dopo i sei mesi in Catalogna e la certezza di avere un tecnico che lo sostiene. Adesso, tocca a lui. Fari spenti e tanto lavoro. Aspettando il boom. Intanto, la risposta dell'Inter per il momento è chiara: semplicemente, no. Coutinho non si muove.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 giugno 2012 alle 15:10
Autore: Fabrizio Romano
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