"Non è vero che Nicolò Zaniolo non è stato compreso dall'Inter, altrimenti non avrebbe fatto degli investimenti per prenderlo dall'Entella. Ed è stato un grande trascinatore in quella stagione. In quel particolare momento, la società ha preferito fare una scelta e prendere un giocatore già pronto come Nainggolan". Intervistato da TuttoJuve.com, Stefano Vecchi ricostruisce la breve storia intensa del centrocampista romanista in nerazzurro, quando da tecnico Primavera lo ha allenato arrivando a vincere lo scudetto di categoria. 

"Nicolò - dice l'allenatore del Sudtirol - è riuscito a bruciar subito le tappe diventando un giocatore di livello internazionale, ma in tanti si aspettavano un cammino del genere. Penso che sia stato molto bravo a sapersi subito calare in realtà importanti come la Champions e la Serie A. Non è da tutti. Io l'ho sempre considerato un top player, mi ricorda giocatori a tutto campo e fisicità come Gerrard e Lampard. Il prototipo è il giocatore di stampo inglese. E' sempre ovunque in ogni zona del campo, questo lo aveva già dimostrato con noi. Può fare la mezzala o il trequartista, insomma un po' quello che gli pare. Tanto ottiene sempre degli ottimi risultati".

Il passaggio eventuale alla Juve non sarebbe un salto così lungo per il classe '99 giallorosso: "Zaniolo è già in una grande squadra, la Roma è una realtà in lotta per le zone alte della classifica e partecipa sempre alle coppe europee. Chiaramente la Juventus sarebbe uno step ancora in più, per me Zaniolo può ambire a giocare nei top club di livello internazionale. Indipendentemente dalla squadra in cui giocherà, che sia la Roma oppure un'altra, ritengo che Nicolò possiede ancora del potenziale da esprimere. E dunque chiunque lo acquisterà si rinforzerà sia per il presente che per il futuro". 

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Sezione: Focus / Data: Mar 16 giugno 2020 alle 16:29
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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