In conferenza stampa, Andrea Stramaccioni, tecnico dell'Inter, debutta con la prima domanda di FcInterNews di natura tattica: col Cesena si è tornati all'albero di Natale malgrado forse si poteva puntare su un attacco più pesante e sulla posizione di Ceccarelli. La sua prima risposta e' scherzosa: "Ho fatto un macello...", poi aggiunge: "Una difesa a 5 si può attaccare o attaccando in 1-contro-1 o mandando fuori giri i tre centrali con un punto di riferimento in avanti. Abbiamo fatto 14 tiri in porta e avuto ottime occasioni. Non abbiamo giocatori in grado di saltare l'uomo, e in un momento dove tante squadre giocano a 5 preferisco il palleggio per creare azioni di rottura. Come nell'azione del secondo gol. Su Ceccarelli, devo dire che l'errore è partito dall'altro lato: Yuto ha seguito il taglio della punta sul cambio di gioco, poi la deviazione di Nagatomo è stata sfortunata. Bravi loro a ribaltare, però Ceccarelli ce lo siamo persi una volta sola e l'errore nasce da un'impreparazione a destra".

In caso di mancato pareggio immediato sarebbe cambiato qualcosa? "Mah... chi lo sa. Diciamo che ogni momento della partita ha una sua lettura. Baresi mi fa da tutor, corregge ogni cavolata". Ma Strama sognava di recuperare 10 punti in sei partite: "Ero così frastornato che alla classifica proprio non ci pensavo. Noi la classifica non l'abbiamo mai guardata, abbiamo sempre giocato per vincere anche dove non abbiamo vinto. Oggi i giocatori hanno fatto una partita splendida sul piano collettivo, poi dopo lo svantaggio siamo stati trascinati dal pubblico, in un momento dove era più facile abbattersi. Viste le difficoltà della Juve, credo che l'Inter abbia fatto una grande partita".

Come valuta la prova di Pazzini? "Molto positiva, purtroppo. Purtroppo perché nel calcio gli addetti ai lavori si fanno influenzare dai centimetri, se non avesse sbagliato quel gol parleremmo di un grande Pazzini. Abbiamo cercato di rifornirlo cambiando atteggiamento negli ultimi 20 metri. Ha dato tutto, poi mi son giocato Milito e Zarate e questo dimostra che tutti hanno il loro contributo". Su Udinese-Lazio: "E' uno scontro diretto continuo, ieri c'era Roma-Napoli. La seguiremo, ma in virtù del fatto che dobbiamo giocare contro la Lazio. Null'altro, anche perché la classifica cambia a velocità incredibile". 

Dalle tre punte all'unico attaccante: è questa l'Inter migliore o dipende dall'avversario? "No, lavoro anche in relazione ai calciatori che ho. Allargare due giocatori con Sneijder vuol dire che lui fa il terzo. L'Inter cresce molto sul piano del palleggio, la cosa che mi ha soddisfatto è la continuità di gioco, oggi sulle fasce e tra le linee abbiamo fatto una bella partita. Io vorrei giocatori di qualità dietro una punta, se partono larghi o stretti poi dipende dal match. Obi ad esempio è lo sfogo davanti con Sneijder. Poi con le difese a 5 è difficile, anche col Parma sarà così".

Stramaccioni ha un grande merito: quello di aver fatto riprendere carattere alla squadra, come testimoniano le rimonte effettuate: "Però sarebbe meglio andare prima in vantaggio... Comunque ci siamo, ho visto Maicon e Lucio esultare e devo dire che i ragazzi hanno voglia di vincere e far bene, dimostrare che l'Inter è l'Inter. Poi sottolineo la grande prova di Ranocchia, che tra Udine e oggi ha fatto davvero bene, poi oggi Iaquinta e Mutu erano avversari scomodi. L'Inter è in un ottimo stato mentale". Sugli infortunati: "Julio Cesar voleva giocare, ma poi abbiam capito che sarebbe stato rischioso. Comunque Castellazzi ha fatto bene. Zanetti sta recuperando, vuole rientrare e lo stiamo quasi tenendo fermo, Samuel è praticamente pronto, Chivu invece è quello che ha più dolore. Recupero? Domani mattina vediamo". Palombo nemmeno in panchina: "Ho voluto portare tre giocatori offensivi ed è rimasto fuori, peccato". 

Battuta finale: ma quanto si diverte Stramaccioni? "Io sono quello che sono, difendo le mie idee poi mi piace la battuta...".

Sezione: FOCUS / Data: Dom 29 aprile 2012 alle 17:53 / Fonte: Dall'inviato al Giuseppe Meazza
Autore: Christian Liotta
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