L'ex numero uno dell'Inter Ernesto Pellegrini, interpellato da TMW Radio, ha raccontato vari aneddoti legati al periodo della presidenza nerazzurra. "Offrii a Sconcerti una posizione di prestigio, quello di amministratore delegato o direttore generale. Dopo alcune settimane però mi disse che si sentiva troppo giornalista e non accettò" racconta.

All'Inter una esperienza comunque felice:
"Non sono stato molto fortunato nel calcio, ma non mi lamento. Era un mondo più romantico e meno globalizzato. Io mi innamorai di Orrico e Sconcerti mi disse non far andare via a zero Trapattoni. Trapattoni doveva allenare la Nazionale. Mi telefonò Matarrese per lasciarlo libero, poi invece Matarrese si innamorò di Sacchi. Quindi il Trap si lasciò lusingare dalla Juventus. Lo lasciai libero nel convincimento che andasse in Nazionale, invece non fu così. Chiesi ad Agnelli una sorta di risarcimento, che mi fu poi dato. E fu Dino Baggio. Alla fine non andarono bene né Trapattoni né Orrico. La mia Inter poteva vincere anche un secondo Scudetto, ma alla fine sono stato contento lo stesso".

Vede qualche analogia tra l'Inter del Trap e quella di Conte?
"Ci fu l'uscita col Bayern dalla Coppa Uefa quell'anno, quindi c'è questa analogia. L'Inter di oggi gioca bene, alterna partite ottime a partite meno buone ma ottiene risultati. E' seconda, per me lotterà fino alla fine per vincere".

Sezione: Focus / Data: Lun 28 dicembre 2020 alle 17:49
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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