Anche Ernesto Paolillo, importante ex dirigente dell'Inter, è chiamato ad analizzare i risvolti sul club nerazzurro in caso di cessione di Romelu Lukaku: "Dipende ora cosa si vuol fare, quanto si crede e si è attaccati a una società, da quanta voglia ci sia di costruire - il pensiero espresso sulle frequenze di TMW Radio -. Lukaku ha dimostrato di essere il pezzo forte intorno cui costruire una grande Inter: farsi attrarre da questa offerta dimostra che si è stati contenti dello Scudetto ma non si vuole costruire un grande futuro. Che dispiacere. La tristezza è che sia prevalso solo il senso del bilancio e dell'economia, segno che non si vuole credere ed investire"

Questo è l'inizio della fine di Suning?
"Penso proprio di sì. Se non altro hanno mostrato di avere il grande limite di voler fare cassa per vedere come va. Sono convinto che la bravura di Beppe Marotta permetterà comunque di mettere una toppa, ma tale sarà. Abbiamo visto lo scorso anno come rendeva l'Inter quando Lukaku non c'era".

Che segnali sono questi dell'Inter?
"Che si cerca semplicemente di andare in avanti in attesa di un compratore della società, che la prenda e magari poi non sarà più un problema degli Zhang. Avessero voglia di continuare, dopo aver ceduto Hakimi non avrebbero venduto anche Lukaku: è alzare bandiera bianca. Mi auguro che Marotta abbia voglia di continuare a guidare l'Inter: solo lui può proporre una ripartenza per il proprietario che verrà, perché Suning è bene che abbandoni".

Dove sta la differenza tra i problemi della sua Inter e questa?
"L'Inter dei miei tempi aveva il presidente che era primo tifoso e primo a volerla veder vincere. Quando non faceva ricavi sufficienti, metteva lui e di tasca sua. La cosa non è stata sostenibile e, andando avanti, ha poi deciso di vendere. Oggi i tempi sono cambiati perché i costi sono lievitati, non sono stati compressi. Solo poche squadre tengono, il resto sta crollando. Non vorrei fare la Cassandra, ma pensate che tutte le altre squadre in Italia possano sopravvivere se l'Inter deve rinunciare a Lukaku? Significa che lo sbilancio costi-ricavi è diventato drammatico. Vedremo gli altri campionati diventare più importanti del nostro".

Che farà ora Marotta?
"Ricordiamoci che aveva fatto grande la Sampdoria, operando poi benissimo nella Juventus e anche ora nell'Inter. Quand'è arrivato penso fosse convinto di far parte di un grande progetto, a lunga gittata. Lui ha ricevuto un'ottima offerta per Lukaku, mettendola sul tavolo della proprietà: avrebbero potuto dirgli che preferivano fare una grande Inter, invece hanno cominciato a vendere. Anche Conte si è trovato a una situazione diversa da quella che si immaginava. Mi auguro che Marotta decida di restare e appronti una rifondazione, ripartendo da capo. Non sarà facile, e spero che non arrivi un'offerta anche per lui".

L'Inter rischia di rimanere fuori dalla lotta per la Champions?
"La forbice si sta allargando enormemente, sarei ben felice di vedere l'Inter che riesce ad entrare nei primi quattro posti".
Sezione: Focus / Data: Gio 05 agosto 2021 alle 22:01
Autore: Stefano Bertocchi
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