Anche la Gazzetta dello Sport sottolinea il trattamento che Antonio Conte continua a riservare a Christian Eriksen, anche ieri entrato negli ultimi scampoli di gara contro il Bologna. Nelle pagelle della rosea, il danese resta ovviamente senza voto: "Sottoposto alla solita tortura: due, inutili, minuti".

"Di sicuro nemmeno in Champions rivedremo Eriksen dal 1' - riferisce la Gazzetta sul sito online -. Quella con il danese è una love story mai nata.  Il tecnico guarda al bene del gruppo, vuole gente animata dal sacro fuoco agonistico ed Eriksen non è esattamente un tarantolato. Da qui all'umiliazione però ce ne passa. Non volendo pensare troppo male, l'unica spiegazione è che Conte al momento valuta Eriksen alla stregua di Nainggolan. Uomini che possono dargli solo qualche minuto. Uomini soprattutto in uscita a gennaio. Se per il Ninja c'è il solito Cagliari, per Eriksen il discorso è più delicato. E da quello che succederà nella sessione invernale si potrà forse capire qualcosa anche sul futuro tecnico. Eriksen è arrivato 11 mesi fa per 20 milioni e ne guadagna 7 netti a stagione. Pur trattandosi di un talento, il rischio minusvalenza è dietro l'angolo. Quindi andrà via nell'ambito di uno scambio (si parla di Paredes del Psg) oppure in prestito. Con la possibilità di rivalutarsi e magari tornare se per caso - con Conte non si sa mai, l'addio dalla Juve nel 2014 insegna - sulla panchina interista ci sarà un altro allenatore".

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Sezione: Focus / Data: Dom 06 dicembre 2020 alle 11:39 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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