Domenica tutto lascia pensare che ci sarà la chance del riscatto per Lukas Podolski. La Gazzetta dello Sport ne è certa: "Dopo aver cavalcato l’adrenalina a inizio gennaio nel buon esordio in casa della Juve e poi contro il Genoa - quando comunque aveva finito in apnea - , Poldi ha sofferto a Empoli, inventato col mestiere l’assist di tacco per Shaqiri in Coppa contro la Samp e di nuovo stentato contro Torino e Sassuolo. Quella di Reggio a inizio mese è stata l’ultima apparizione. Poi Mancio ha dovuto anteporre gli interessi della squadra, togliendo un giocatore che fatica a calarsi nell’intensità della partita. Del resto all’Arsenal si era sempre allenato, ma il campo lo vedeva col contagocce. Ecco perché da due settimane lo staff dell’allenatore sta facendo con lui un lavoro mirato. Che cerca di toccare anche la testa, visto che da lui ci si aspetta molto ma è come se l’ex Bayern - descritto peraltro come un professionista esemplare - faticasse ad automotivarsi in partita. Perché peso e percentuale di massa grassa sono ok, resistenza e reattività in allenamento pure. Al termine di ogni seduta (ieri c’era anche il c.t. della Svizzera Petkovic), uno tra Salsano o Sylvinho prende Poldi e per 10’-15’ lo torchia con esercizi specifici a riproporre i movimenti da attaccante (tipo corse brevi in diagonale, cambi di direzione). Cercando anche di entrargli nel cervello perché trovi il modo di aiutarsi da solo". Con l'Atalanta, quindi, sarà lui a spalleggiare Icardi, anche perché fuori dalla lista Uefa e quindi niente viaggio in Scozia dove giovedì l'Inter affronterà il Celtic. 

 

Sezione: Focus / Data: Ven 13 febbraio 2015 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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