Molto più che un semplice consigliere. Steven Zhang, figlio di Jindong, è diventato nel tempo l'uomo di riferimento, il collante tra l'Inter e la proprietà cinese. La Gazzetta dello Sport ce lo presente: "Ha fatto il liceo a pieni voti presso l’esclusivo Mercersburg College, Pennsylvania, Stati Uniti, poi ha declinato un invito del glorioso MIT di Boston per scegliere Scienze dell’Economia alla Wharton School. Le successive esperienze in Morgan Stanley e JP Morgan lo hanno fatto tornare a Nanchino pronto per diventare il ministro degli Esteri di Suning, colosso che il padre ha creato nel 1990 partendo da un negozio di elettrodomestici. Con la missione Inter, ora l’asticella si alza. Steven ha preso casa in Brera, mentre Suning studia l’invasione del mercato immobiliare, a cominciare dalla Torre Velasca. In sede ha il suo ufficio, dove lavora senza sosta, complici anche le conference call e le telefonate con il padre. Amante delle auto sportive, se esce a cena con Liu Jun (Ceo nerazzurro ad interim), Zhang jr. preferisce la cucina cinese, ma va matto anche per cotoletta e risotto alla milanese. Parla un ottimo inglese e sta studiando l’italiano". Insomma, anima e corpo immersi nell'avventura nerazzurra. Di fatto, studia da presidente.

"Chi gli sta vicino lo descrive come una 'spugna', nel senso che si informa di ogni aspetto anche all’apparenza insignificante che riguarda la società - sottolinea la rosea -. Sempre con una mentalità aperta, vuole sapere come funzionano le cose da noi, anche come conviene gestire certi rapporti con gli altri club. Ascolta tutti, ma se non è d’accordo spiega i propri motivi e va dritto al sodo. Ovviamente dopo essersi consultato con il padre. E sapendo che anche qui ha una sorta di genitore in Massimo Moratti. Con l’ex patron il feeling nacque già dal primo incontro, la cena a Imbersago in cui nell’aprile scorso Suning venne per la prima volta in Italia". Steven l'umile (ha fatto la fila per accreditarsi alla cena come chiunque), ma anche Steven l'ambizioso, proprio come l'Inter.

 

Sezione: Focus / Data: Ven 16 dicembre 2016 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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