"È come quel centravanti ufficialmente sul mercato, fisiologico accostarlo ai top club. Ma non tutto ciò che è verosimile è per forza di cose anche vero. Tra Beppe Marotta e Steven Zhang, prossimo presidente dell’Inter, non c’è matrimonio in programma. Almeno oggi. Ma non siamo neppure al fidanzamento ufficiale". Secondo la Gazzetta dello Sport, quindi, zero discorsi per portare l'ormai ex ad juventino a Milano. "Non trovano conferma le voci di un incontro tra i due, neppure di contatti fruttuosi per uno sbarco a Milano dell’ex dirigente della Juve - si legge -. I fatti dicono che, per come è strutturata oggi la società nerazzurra, è complicato pensare di inserire una figura così forte, così centrale. Perché accada, dovrebbe cambiare - oltre agli uomini - la filosofia che sta accompagnando Zhang nell’avventura milanese".

"Suning ha sempre scelto di lavorare con una struttura orizzontale e non verticale: più uomini a dirigere l’area economica e sportiva, dunque maggiore divisione dei compiti come accade oggi tra il d.s. Ausilio, il Cfoo Gardini e l’a.d. Antonello, piuttosto che una figura unica e accentratrice come nei fatti sarebbe Marotta (o un nome dello stesso peso specifico)", spiega la Gazzetta dello Sport. L'idea di acquistare altri club, il motivo per il quale era stato preso Walter Sabatini, non è più di moda. E, peraltro, lo stipendio alto di Marotta non sarebbe in linea con i parametri del club.

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Sezione: Focus / Data: Gio 04 ottobre 2018 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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