Stefano Pioli lancia la difesa a tre, come conferma anche la Gazzetta dello Sport. "Una soluzione storicamente indigesta in casa Inter - basti pensare alle polemiche e all’esonero di Gasperini nel 2012, ma anche all’harakiri di De Boer nella prima di campionato in casa del Chievo -, ma che mira a proteggere gli stessi difensori centrali, spesso esposti nell’uno contro uno. In mezzo al campo tra l’altro manca un vero interditore e quindi si vira sulla difesa a tre - si legge -. Si ricomincia da tre. Anche grazie alla duttilità di D’Ambrosio, terzino adattato che - complice la presenza di Nagatomo largo a centrocampo - permette all’occorrenza di tornare a quattro senza bruciare una sostituzione. Questa soluzione soprattutto permette di camuffare il vuoto in mezzo al campo. Perso Medel - che Pioli comunque vedeva in difesa -, manca un vero mastino che garantisca il filtro davanti alla linea. Kondogbia e Melo non trovano continuità, Joao Mario si è adattato ma in alcune gare - in casa della Samp su tutte - si è fatto imbucare con irrisoria facilità".

 

Sezione: Focus / Data: Dom 11 dicembre 2016 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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