Scenario cupo quello descritto dalla Gazzetta dello Sport dopo il 3-3 con il Sassuolo. Scenario cupo e ai limiti del catastrofico specialmente riferendosi alle seconde linee mandate in campo da Conte: "Altro che Biraghi operaio della fascia, altro che Borja salvatore compassato, questa è la gara delle sciagurate occasioni perse - si legge -. Gagliardini esce dal match rischiando di entrare in un tunnel psicologico, Ranocchia mostra tutta la ruggine di chi non giocava in campionato dal primo settembre, Moses non riesce a imporsi come alternativa credibile a Candreva, la partita di Sanchez si riduce all’assist per Biraghi: un po’ poco per insidiare davvero Lautaro". Insomma, per il quotidiano romano un disastro. Un filo d'esagerazione appare evidente.

E sì che la differenza con i titolarissimi in alcuni casi è stata palese, ma qui sembra che un po' tutti si dimentichino che si sta commentando un calcio di fatto di luglio, dopo tre mesi di stop e con un reparto - il centrocampo - orfano di tre elementi. Esiziale viste le contingenze. Nel calderone finisce pure il baby Agoume, che "non fa nulla per meritare una promozione. È vero, è un 2002, ma non è ancora una soluzione. Forse nemmeno un’alternativa sicura. Il problema è che è in buona compagnia", rincara la dose la Gazzetta.

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Sezione: Focus / Data: Gio 25 giugno 2020 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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