Sono lontani i tempi delle polemiche e delle lotte senza quartiere. Adesso Inter e Juventus sono molto più vicine, almeno a livello politico. "Agnelli e Zhang hanno un rapporto cordiale, si sentono non con frequenza ma con una certa regolarità e condividono alcuni obiettivi di politica interna ed estera - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Calciopoli non è tema di discussione – l’arrivo di una nuova proprietà ha aiutato – e i due club hanno dimenticato gli antichi veleni e scelto posizioni piuttosto vicine. Curiosamente, soprattutto in campo internazionale. L’Inter ha sostenuto l’elezione di Agnelli a presidente dell’Eca, comunque non in discussione, e Agnelli è stato tra i più favorevoli alla nomina di Zhang jr nel Club Competition Committee, il comitato che si occupa delle competizioni europee. Juventus e Inter sono state unite sulla riforma della Champions e sulle modifiche alla struttura delle coppe, con l’introduzione della terza competizione e il progetto Superchampions. In Italia logicamente è più semplice avere visioni diverse ma Agnelli in autunno ha addirittura proposto Massimo Moratti, con cui ha familiarità da quando era bambino, come nuovo presidente federale. Juve e Inter in Lega siedono vicine per tradizione e, in termini generali, fanno parte del fronte anti-Lotito".

Anche se non manca qualche divergenza di vedute. "L’Inter ad esempio non ha condiviso la battaglia della Juve per la libera sponsorizzazione dei «tappetini», gli spazi pubblicitari ai lati della porta, e nemmeno la volontà di puntare con decisione su Mammì come prossimo a.d. della Lega. Tensione, in ogni caso, poca". Nulla di eccezionale, insomma.

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Sezione: Focus / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 08:32 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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