L’esperienza all’Inter è stata breve ma intensa. Ringrazio Moratti e Stramaccioni: il presidente è una persona straordinaria, ti fa sentire sempre uno di famiglia, ti chiama quando non stai bene o sei infortunato; al mister sono grato perché è stato lui a volermi a Milano dopo i quattro anni di militanza al Bologna”. Con queste parole, rilasciate in esclusiva per FcInterNews.it, Gabi Mudingayi saluta l’Inter dopo due stagioni, 2012/13 e 2013/14, condite da 17 presenze totali e, purtroppo, qualche infortunio.

Gaby come va e dove sei?
“Molto bene. Sono ancora in Italia: ho qui la mia famiglia, i miei figli sono italiani”.

La tua esperienza all’Inter si è conclusa: facciamo un bilancio.
“I due anni all’Inter sono stati molto positivi. Giocare con la maglia dell’Inter è il sogno di ogni giocatore e io sono riuscito a coronarlo dopo una carriera lunga, fatta di esperienza e piazze importanti”.

L’anno scorso hai avuto maggiori fortune.
“C’era un progetto diverso, si puntava sui giovani e c’era anche l’Europa League che dava la possibilità al mister di far ruotare tanti giocatori”.

Che voto ti dai per la scorsa annata?
“Positivo: ho giocato, ho fatto buone partite, sia contro la mia ex squadra del Bologna che contro la Sampdoria. Vedevo poi che intorno a me c’era tanta fiducia e sentivo i tifosi molto vicini che non smettevano di incoraggiarmi”.

Quest’anno?
“Mazzarri ha fatto altre scelte e puntato su altri calciatori, ma le decisioni degli allenatori si rispettano. Io ci ho messo tutto per farmi notare e mettere il mister in difficoltà al momento delle scelte. Purtroppo non è cambiato nulla e io non ho avuto opportunità di giocare. Quando sono stato infortunato ho rinunciato anche alle vacanze estive pur di riprendermi: ora sono un giocatore recuperato al cento per cento”.  

Che spogliatoio è quello nerazzurro?
“Fantastico. Ho avuto buoni rapporti con tutti, sia con i giovani che con i senatori. Voglio ricordare qui il capitano Zanetti e Samuel: due grandi campioni ma prima ancora due persone eccezionali”.

A chi devi dire grazie per questo tuo biennio nerazzurro?
“Ho già detto di Moratti e Stramaccioni. Mi sento di ricordare però anche Bedy Moratti, con la quale mi sono sentito spesso, poi i tifosi e tutti i dipendenti dell’Inter: persone fantastiche che ti fanno sentire a loro agio ogni giorno”.

Qual è il tuo futuro?
“Sono in Italia da più di dieci anni: mi trovo bene in serie A e spero di rimanerci, anche perché qui ho la mia famiglia”.

Palermo, Sampdoria e Genoa ti cercano?
“Se questi grandi club mi daranno un’opportunità ben venga: quello che mi preme e di ritornare a giocare con una certa continuità. Solo così potrò dimostrare il mio valore”.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 10 giugno 2014 alle 00:15
Autore: Giuseppe Granieri
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