Una carta privata permetterebbe all’Inter – il condizionale è d’obbligo – di andarsi a riprendere, tra dodici mesi, quel Robert Acquafresca appena ceduto al Genoa nell’ambito dell’affare che ha portato a Milano Milito e Thiago Motta. A Moratti “basterà” pagare 15 milioni di euro per riprendersi il giocatore. FcInterNews ha intervistato Paolo Fabbri, agente del giocatore, per fare luce su questa postilla contrattuale.

Fabbri, in cosa consiste questa carta privata?

“Lo dovrebbe chiedere all’Inter, non a me”.

In che senso?

“Le dico la verità: io di questa scrittura privata ne ho solo sentito parlare e letto da qualche parte sui giornali. Però, da parte mia, non so nulla”.

Mi sta dicendo che voi siete all’oscuro di tutto?

“Esattamente. Ripeto: ne abbiamo solo sentito parlare, ma non abbiamo visto assolutamente nulla e nessuno – né il Genoa né l’Inter – ci ha mai detto nulla al proposito”.

Come se lo spiega?

“Sarà un accordo tra le due società che, evidentemente, si sono organizzate in questo senso”.

Ma se fra un anno l’Inter decidesse di esercitare questo diritto di opzione e riportare a Milano il suo assistito?

“Se lo riterremo opportuno ci andremo, altrimenti prenderemo altre strade”.

I rapporti con l’Inter come sono?

“Sono buoni”.

Tutto qui?

“Guardi, ognuno a casa sua è libero di fare ciò che vuole: se i nerazzurri hanno deciso di cedere un 21enne per acquistare un 30enne, avranno avuto le loro buone ragioni”.

Il vostro obiettivo è sempre quello di far pentire l’Inter, sportivamente parlando.

“Sì, è così”.

Robert come sta?

“Il ragazzo è impegnato con l’Under 21 ed anche io sono qui in Svezia”.

In questo momento, però, non parla con la stampa.

“Confermo: è meglio che si faccia silenzio attorno a questa vicenda”.

Ma quale sarà la prossima destinazione di Acquafresca?

“Non lo sappiamo: dobbiamo ancora decidere”. 

Sezione: ESCLUSIVE / Data: Gio 18 giugno 2009 alle 11:14
Autore: Giuseppe Granieri
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