È realizzabile lo scenario di mercato che porta l’Inter a muoversi sulla tracce di Lassana Diarra, centrocampista francese, classe 1985, in forza all’Olympique di Marsiglia, e sotto contro con il club transalpino fino al giugno del 2019? Sì, secondo quanto risulta a FcInterNews.it, per due motivi. Il primo è che l’ex calciatore del Real Madrid piace a Roberto Mancini, e il gradimento del tecnico jesino non è certo degli ultimi giorni: da questo punto di vista, infatti, basta guardare le cronache di un anno fa, per capire che anche dodici mesi orsono il Mancio aveva chiesto Diarra come rinforzo ideale per la mediana. Allora, però, il contenzioso con la Lokomotiv di Mosca bloccò tutto.

Il secondo motivo riporta direttamente alle necessità tattiche dell’Inter di oggi: sembra, infatti, che non si possa prescindere dall’intervenire nel reparto centrale, alla ricerca di un giocatore capace di disimpegnarsi nelle due fasi e, da questo punto di vista, Diarra corrisponde al profilo tracciato, anche se non ha proprio le caratteristiche del regista puro come, per esempio, Andrea Pirlo e Lucas Biglia, nomi accostati ai nerazzurri ma rimasti per ora solo suggestioni di mercato.

Diarra, dunque, resta una possibilità anche se è onesto dire che ad oggi il francese non è la prima scelta per il centrocampo. Una eventuale trattativa, infatti, potrebbe partire solo in vista degli ultimi dieci giorni di gennaio e solo dopo che l’Inter, nel ruolo, avrà operato sul mercato in uscita (Guarin?), altrimenti sarà quasi impossibile arrivare a Lassana.

In chiusura ci sarà, eventualmente, da raggiungere un accordo con il club francese, dato che Vincent Labrune, presidente dell’Olympique Marsiglia, ha più volte dichiarato di non volersi privare del giocatore, così come il giocatore ha affermato, via Twitter, di non voler lasciare il club. Ma, da questo punto di vista, è giusto considerare queste dichiarazioni come gioco delle parti. Di certo, però, è che la cifra richiesta è al di sotto dei 10 milioni di euro ipotizzati recentemente.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 08 gennaio 2016 alle 15:45
Autore: Giuseppe Granieri
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