Crescere in una big rischiando di giocare con in contagocce o andare in prestito in una provinciale per avere il posto assicurato da titolare tutte le settimane? L'interrogativo se l'è posto per tutta l'estate Alessandro Bastoni e sopratutto il suo agente Tullio Tinti. Dubbi legittimi alla luce di uno dei giovani Under 20 più talentuosi nel panorama europeo. A quell'età tra il restare una promessa non mantenuta e diventare un campione spesso è questione di dettagli, di scelte: azzeccate o sbagliate. Per Bastoni in estate c'era la fila: a bussare in Via della Liberazione sono state in ordine cronologico Sampdoria, Parma (sarebbe stato un ritorno), Bologna, Sassuolo, Verona, Spal, Cagliari e Villarreal. Tutte intenzionate a puntare sul mancino scuola Atalanta per puntellare le rispettive retroguardie.

ALT CONTE - Niente da fare, verrebbe da dire. Antonio Conte, infatti, dopo il ritiro pre-campionato di Lugano ha stoppato la partenza del giovane difensore. Resta con noi perché qui riuscirai a trovare il tuo spazio per essere comunque protagonista. Questo il pensiero del tecnico salentino nei confronti di Bastoni. Una stima palesata subito al ragazzo, sottolineando come per lui sarebbe stato più utile crescere in un gruppo di campioni, a cui rubare il mestiere durante gli allenamenti. Meglio dieci presenze con l'Inter che una trentina in provincia, verrebbe da dire. Bastoni ha aspettato il suo turno e a Marassi ieri ha risposto presente con una prova da 7 in pagella. Mica male come debutto ufficiale in maglia interista. Per la gioia anche dei suoi tutor speciali: Diego Godin e Andrea Ranocchia che l'hanno preso sotto la loro ala protettiva e in allenamento lo riempiono di consigli e indicazioni. E l'Inter si ritrova già in casa il centrale di domani che però è e sarà utile anche per il presente.

VIDEO - L'INTER DI FERRO ESALTA TRAMONTANA

Sezione: Esclusive / Data: Dom 29 settembre 2019 alle 23:25
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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