In molti avranno accolto lo 0-0 contro il Manchester United come un risultato negativo, solo perché non è arrivata la vittoria davanti al pubblico di casa. Paradossalmente, un pareggio a reti inviolate è forse il miglior risultato possibile se l'alternativa non è una vittoria rotonda, con almeno due reti di scarto. Certo, un 1-0 sarebbe stato ideale per andare a Manchester forti di un vantaggio prezioso, ma snobbare l'esito della sfida di ieri sarebbe un errore. C'è infatti da essere ottimisti dopo il primo tempo di questa sfida da 180 minuti. I Red Devils non sono riusciti a segnare in trasferta e hanno sprecato una sorte di break point, tanto per usare un gergo tennistico. Il merito di ciò va a Julio Cesar, che anche nella serata delle stelle ha confermato di essere davvero il portiere più forte del mondo in questo momento, anche a cospetto del recordman Van der Saar, la cui porta ormai sembra invalicabile.

Il pareggio a occhiali consentirà all'Inter, tra due settimane, di giocarsi la partita nella tana del Manchester cn maggiore serenità, consapevole del fatto che anche un singolo episodio potrebbe far girare la ruota dalla sua parte. L'importante sarà evitare d presentarsi all'Old Trafford con il timore reverenziale palesato martedì sera, la causa principale di un primo tempo da dimenticare. Sicurezza dei propi mezzi e coraggio di osare, sapendo che si parte sempre da un risultato di parità. Questi gli ingredienti fondamentali da portare con sé nel volo verso l'Inghilterra assieme ai borsoni e al materiale tecnico. L'Inter è forte, può competere alla pari con i campioni di Ferguson, basta che se ne convinca. Nella ripresa il concetto ha iniziato a prendere forma nella mente dei nerazzurri, che hanno costretto gli ospiti ad arretrare e gli hanno messo paura. Ora però il progetto va ultimato, il match di ritorno è l'occasione giusta per dare dimostrazione di forza anche all'Europa, non solo all'Italia.

Perché essere ottimisti? Oltre che per il fatto di non aver subito reti in casa e di ripartire da un risultato che tiene vive tutte le possibilità di qualificazione, c'è un dato che può aiutare a sperare: Mourinho contro Ferguson non perde mai, è successo solo due (una ai rigori) volte in 13 scontri diretti. Se il trend venisse mantenuto, le percentuali di passaggio del turno sorriderebbero ai nerazzurri. In secondo luogo, i Red Devils davanti al loro publico tendono ad attaccare senza soluzione di continuità, e contro avversari che sanno andare in contropiede corrono qualche rischi in più. L'Inter, con qualche spazio per ripartire, potrebbe essere letale. Infine, basterebbe anche un rimpallo, un tiro cross o una deviazione casuale per regalare ai nerazzurri una qualificazione. Dopo uno 0-0 nel match d'andata, segnare in trasferta vale infati molto di più e i nerazzurri avranno al ritorno due risultati su tre. In pratica,se non vuole sperare nei calci di rigore, il Manchester dovrà vincere per qualificarsi e l'Inter potrà attenderlo per cercare di colpirlo quando meno se l'aspetta. Ferguson a fine gara ha accusato Mourinho di aver cercato il pareggio: non è detto che abbia tutti i torti...

Sezione: Editoriale / Data: Mer 25 febbraio 2009 alle 10:19
Autore: Fabio Costantino
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