Ebbene sì, permettetemi di essere euforico almeno per una volta. La vittoria contro il Palermo mi ha dato una bella carica che spero non si debba esaurire domenica a Bergamo. Lo so stiamo parlando di una partita, solo una partita ma è anche vero che una vittoria così l’aspettavamo da tanto tempo. La squadra di Mancini ha aggredito subito il Palermo alle spalle, portando via palloni e costruendo azioni pericolose in quantità. Insomma l’Inter domenica ci ha fatto divertire. Quindi sì, sono euforico perché una giornata di sole in mezzo ad un mese di pioggia va vissuta sino in fondo senza pensare che domani potrebbero tornare le nuvole, ma avendo l’ottimismo di sperare in un’altra bella giornata.

Non sono mancate le sbavature ma a quelle dovremo farci l’abitudine per un po’. Mi aspetto domenica, in un campo ostico come quello dell’Atalanta, la stessa grinta, la stessa intensità e la stessa concentrazione vista in campo contro gli uomini di Iachini. La rabbia e la determinazione di Guarin non dovrà essere un episodio: il Guaro ha deluso ormai troppe volte e ora, accesa ancora una volta la speranza, non può tradire di nuovo i suoi tifosi e non può smentire il suo allenatore che tanta fiducia ha risposto in lui quando nessuno ormai ci credeva. 

Altra nota lieta: il ritorno di Santon. Attorno a Davide c’erano tanti dubbi, sulle sue condizioni fisiche e sul suo reale valore. L’ex terzino del Newcastle invece ha mostrato grande maturità nel calarsi subito nel ruolo in una situazione non facile. Santon ha giocato due ottime partite contro Napoli e Palermo. Attento, preciso, coraggioso; insomma ha mostrato una personalità che solo all’inizio della sua carriera nerazzurra aveva fatto intravedere perdendosi poi nella parentesi del prestito al Cesena. 

Parliamo di Brozovic. Ragazzi, questo giocatore mi ha fatto saltare sulla sedia più volte. Nonostante la sua giovane età mostra una tranquillità nel giocare la palla, anche in situazioni difficili, superiore rispetto a quella dei più quotati ed esperti colleghi. Brozovic è un giocatore che trasmette fiducia ai compagni e li sprona a fare sempre meglio. Personalità, tecnica, precisione e lucidità, tutte caratteristiche fondamentali per un creatore di gioco, tutte qualità che Brozovic possiede in grande quantità. Un acquisto da 10 e lode per cui Ausilio, Mancini e società meritano grandi applausi. 

Non parlo di Icardi perché per lui parlano i numeri. Sempre presente nel timbrare il cartellino e questo dice tutto. Lo so, è solo una partita ma fatemi godere di un giorno di sole caldo nel bel mezzo di un gelido e lungo inverno.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 12 febbraio 2015 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
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