Nessun ultimatum, ma ci vogliono tempi brevi. Il presidente Steven Zhang, nella conferenza stampa a margine dell'assemblea dei soci, non ha voluto dare scadenze fisse riguardo alla questione del nuovo stadio. Ha detto semplicemente che serve agire il più velocemente possibile, sottolineando l'importanza strategica di un nuovo impianto per avere ricavi sempre maggiori. La priorità resta la zona di San Siro, per questo è stato richiesto agli studi interessati un progetto su quell'area e ne sono stati presentati due (Populous e Manica) che riguardano il distretto in questione. 

Dall'Inter non filtra l'intenzione di forzare la mano al Comune, si insiste per restare nell'area dell'attuale Meazza, ma l'ipotesi di andare altrove in caso di condizioni impossibili per agire non viene scartata. Non c'è alcuna possibilità, ad esempio, che si attendano i Giochi 2026 per muoversi. Grande attenzione si farà alle richieste riguardanti le volumetrie e il non abbattimento di San Siro. Se le condizioni dovessero risultare impossibili, nell'analisi dei club, resterebbe in piedi l'ex area Falck a Sesto San Giovanni, ma per quella zona bisognerebbe cominciare (come per qualsiasi altra possa essere presa in considerazione) un percorso praticamente da capo.

Sezione: Copertina / Data: Lun 28 ottobre 2019 alle 17:40
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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