In quel giugno 2016, le cose potevano andare diversamente. Con Antonio Conte ormai destinato al Chelsea, la FIGC di Carlo Tavecchio aveva avviato le consultazioni per la sua successione, prima di optare con decisione per l'ingaggio di Giampiero Ventura. Secondo quanto raccolto da Calciomercato.com, l'ex granata non era infatti in vetta alle preferenze federali, dal momento che si voleva continuare a puntare su tecnici dal pedigree più nobile per la panchina azzurra: in quest'ottica si sarebbe registrato un contatto esplorativo con Luciano Spalletti, all'epoca reduce dalla prima stagione dopo il suo ritorno a Roma, iniziata in corsa al posto di Garcia e terminata con un insperato terzo posto proprio ai danni dell'Inter. In Federazione si voleva far leva sullo stress patito dal tecnico di Certaldo nella sua seconda parentesi capitolina, col caso Totti che già imperversava e sarebbe presto esploso nell'ultimo anno di attività dell'ex capitano giallorosso. Spalletti rifiutò la proposta, in quanto orientato a proseguire col lavoro quotidiano sul campo, vera e propria ossessione dell'attuale allenatore nerazzurro; di fatto, il suo diniego ha spalancato le porte all'arrivo di Ventura sulla panchina azzurra.

Sezione: Copertina / Data: Dom 08 ottobre 2017 alle 13:47 / Fonte: Calciomercato.com
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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