E’ un’Inter rimaneggiata quella che si presenta all’’Olimpico’ per affrontare la Roma in un vero e proprio spareggio valido per il terzo posto. Alle assenze della vigilia di Mauro Icardi e Stevan Jovetic - oltre a Rodrigo Palacio squalificato -, si aggiunge anche quella di Geoffrey Kondogbia, che nella rifinitura di questa mattina ha mostrato ancora un certo fastidio al polpaccio per un colpo subito contro il Bologna. Roberto Mancini sceglie allora il 4-4-2 con Samir Handanovic tra i pali; Yuto Nagatomo, Joao Miranda, Jeison Murillo e Danilo D’Ambrosio in difesa; Marcelo Brozovic e Gary Medel compongono la linea mediana; Jonathan Ludovic Biabiany e Ivan Perisic hanno il compito di appoggiare le due punte, Adem Ljajic, libero di svariare, ed Eder Citadin Martins. Sorprende anche Spalletti che decide di lasciar fuori Dzeko ed affidarsi al tridente leggero composto da Salah, Perotti ed El Shaarawy.

Come previsto alla vigilia, nei primi minuti l’Inter lascia il pallino del gioco ai giallorossi, che però faticano a trovare sbocchi in virtù di una squadra nerazzurra molto corta e ben disposta in campo. Con il passare dei minuti sale il pressing dell’Inter che trova spazi per ripartire soprattutto sugli esterni, grazie alla velocità di Perisic e Biabiany. Molto mobile anche Ljajic alle spalle di Eder, più statico ed imbrigliato nella morsa di Manolas e Rudiger. Spalletti ricorre allora ad alcuni accorgimenti tattici, accentrando la posizione di Salah ed alzando Nainggolan, più libero di svariare su tutto il fronte alle spalle dell’egiziano. Prezioso il lavoro di Perotti che, da ‘falso nueve’, arretra quasi sulla linea dei centrocampisti per liberare lo spazio agli inserimenti del tridente alle sue spalle.

Anche nel corso del secondo tempo si ripropone lo stesso atteggiamento già visto nella prima frazione, con Medel e Brozovic molto aggressivi sul portatore di palla giallorosso. Proprio da un recupero a centrocampo del Pitbull l’Inter trova il vantaggio. Gran palla di Brozovic per Perisic, che libero dalla marcatura di Florenzi, batte Sczcesny sul palo lontano. Spalletti non ci sta e inserisce Dzeko per Keita, arretrando Nainggolan in mediana con Pjanic e Perotti alle spalle del bosniaco. La mossa del tecnico toscano sembra funzionare anche per l’atteggiamento passivo dell’Inter che si schiaccia troppo a ridosso della propria area di rigore lasciando tantissimo campo alla Roma. Non trovando la via della rete, Spalletti getta nella mischia anche Emerson Palmieri al posto di Digne, mentre Mancini sostituisce Biabiany con Manaj defilando Eder sulla corsia destra. Il duplice cambio favorisce i giallorossi. Dagli sviluppi di una discesa del brasiliano nasce infatti il pareggio. Nainggolan si inserisce ottimamente alle spalle di Murillo e si trova sul proprio destro il tiro ciccato da Dzeko. In scivolata il belga infila Handanovic per l’1-1. L’Inter subisce il ritorno della Roma e Mancini allora si copre inserendo Felipe Melo al posto di Ljajic, alzando Brozovic alle spalle del giovane attaccante albanese. Nei minuti di recupero l’ultima mossa di Spalletti che sostituisce El Shaarawy con De Rossi. Il campione del mondo si dispone davanti alla difesa, con Perotti che si allarga sulla corsia di sinistra. Non c’è più tempo per altre azioni, però, e Orsato manda tutti sotto la doccia.

Sezione: Angolo tattico / Data: Dom 20 marzo 2016 alle 01:30
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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