Pietro Vierchowod, pretoriano di Mancini ai tempi della Sampdoria e per poche settimane compagno di squadra di Allegri al Perugia, parla così del Derby d'Italia a Tuttosport.

Più stupito di vedere Mancini o Allegri guidare due squadre di alto livello come Inter e Juventus?
"Mi ha sorpreso maggiormente Allegri, perché in panchina ha avuto un percorso più lungo e duro. Max ha fatto più gavetta del Mancio, che invece si è imposto subito ad alto livello con la Fiorentina e poi con le altre squadre che ha guidato". 
 
Max e Mancio hanno qualcosa in comune? 
"No, sono diversi in tutto, anche se io Allegri non lo conosco così bene. Max è sempre stato un tipo riflessivo, anche in questi anni non l’ho mai visto demoralizzarsi. Roberto, anche se è cambiato da quando è tecnico, un tempo era più istintivo. E voleva sempre la palla, anche in mezzo a dieci avversari. Aveva una personalità pazzesca". 
 
Da allenatore: l’intuizione che più ha apprezzato di Mancini in questi anni? 
"Più di una volta, quando deve ribaltare il risultato, ha il coraggio di buttare nella mischia quasi tutti gli attaccanti. E più di una volta il risultato lo ha premiato. Allegri, invece, non perde mai la calma". 
 

 
 

Sezione: News / Data: Ven 16 ottobre 2015 alle 17:31 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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