Inevitabile per Ronaldo tornare ai fatti della sua stagione 1997-1998, la sua prima in Italia, segnata irrimediabilmente dalla direzione di gara di Ceccarini nel match scudetto contro la Juve. A Il Messaggero, il brasiliano oggi spiega: "Non avevo la percezione che qualcosa fosse strano. Ma, la Juve non ne aveva bisogno, era già forte in quegli anni. I confronti per il campionato sarebbero comunque stati fra noi, Juve, Lazio e Roma, le migliori squadre dell’epoca. L’episodio del rigore con Mark Iuliano faticai ad accettarlo, nel post partita ero molto nervoso perché ero sicuro di aver ricevuto la botta. Non assegnare quel rigore fu molto strano, ma sono sicuro che si tratta di un periodo che gli italiani vogliono dimenticare. Oggi abbiamo dirigenti in galera e scandali di corruzione, il calcio non ha imparato nulla”.

Sezione: News / Data: Gio 03 dicembre 2015 alle 14:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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