Anche Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, ha preso parola ai margini della consegna del Premio in memoria di suo padre, andato quest'anno al tecnico del Bologna Roberto Donadoni: "Quando Candido Cannavò e Carlo Verdelli nel 2006 idearono questo premio pensavo che fosse ancora prematuro: in realtà è una delle iniziative più belle per ricordare papà. In questa occasione, visto che viene premiato Donadoni, credo sia giusto ribadire il nome del premio: 'Il bello e il giusto del calcio', perché questo è Donadoni. Sono felice che abbia avuto la possibilità di allenare il Bologna, se lo merita perché è un grande uomo oltre ad essere un ottimo allenatore. L'anno scorso fu esemplare nel portare avanti il suo lavoro con il Parma".

Sezione: News / Data: Lun 16 novembre 2015 alle 23:36 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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