Direzione di gara con alti e bassi quella di Mauro Bergonzi. Inizialmente il match scorre via tranquillo, ma si scalda subito con il solito duello Gargano-Sneijder: giallo per l'uruguaiano. In precedenza, il solito Christian 'actor studio' Maggio fa ammonire Nagatomo: il fallo c'è, ma la piroetta è degna dei migliori stuntman. Giusti i gialli per Milito, Cordoba, Faraoni e Poli. Sacrosanto il rosso ad Aronica, che stoppa Faraoni lanciato a rete.
Ma qui comincia la partita del Bergonzi mediocre, che prende a fischiare tutto e di più per i padroni di casa, come se l'espulsione di Aronica fosse stato un regalo all'Inter. Lavezzi si guadagna una punizione pericolosa senza che Cordoba faccia nulla, e in seguito il direttore di gara consente gravi perdite di tempo ai giocatori di Mazzarri e ai raccattapalle del San Paolo, questi ultimi davvero imbarazzanti. Dispiace che già in così tenera età ci sia il culto anti-sportivo. Annullato giustamente un gol a Campagnaro: nell'istante del tiro di Inler, l'argentino (e Cannavaro in posizione influente) è davanti a tutti, anche a Julio Cesar.
La topica arriva nel finale. Pazzini viene agganciato nettamente da Zuniga in area: Bergonzi si blocca, è interdetto, scruta l'assistente Padovan in cerca di un sussulto. Niente, tutto resta fermo e, nell'indecisione generale, il penalty non viene assegnato.

Sezione: News / Data: Lun 27 febbraio 2012 alle 00:06
Autore: Alessandro Cavasinni
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