"Mi ero ripromesso di non parlare più di Var, e infatti erano due mesi e mezzo che non lo facevo. Non ho derogato neppure dopo il rigore clamoroso che ci è stato negato contro la Juve. Ma non posso continuare a stare zitto. Qui a Cagliari c’erano due rigori, uno per noi nel primo tempo ed uno per il Cagliari nel secondo. In entrambi i casi l’arbitro ha fatto proseguire il gioco, per il Cagliari il signor Gavilucci (il Var di ieri, ndr) è intervenuto. Giustamente. Per noi no e non riesco proprio a capirlo. E non riesco a spiegarlo ai giocatori che fanno fatica a scrollarsi di dosso la sensazione di essere danneggiati". Dopo il pari acciuffato al fotofinish alla Sardegna Arena, Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, non è riuscito a nascondere il suo sentimento da sempre avverso nei confronti della tecnologia sperimentale introdotta in Serie A per aiutare gli arbitri, a tal punto dall'arrivare a elencare tutti gli episodi che, a suo dire, hanno danneggiato la sua squadra: "Contro la Fiorentina subito un rigore con la Var che neanche chiariva l’accaduto. A Genova per il fallo di mano di un giocatore della Samp in area non è stato utilizzato. Contro il Toro nella stessa azione Var usata per espellere Immobile ma non per un rigore sacrosanto. Contro l’inter invece usato per toglierci un rigore. E poi sabato scorso con la Juve". 

Sezione: News / Data: Lun 12 marzo 2018 alle 21:28
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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