Direzione arbitrale impeccabile quella di Luca Banti di Livorno, al suo terzo incrocio con l’Inter dopo la vittoria a Genova e la sconfitta di Lecce. Il fischietto toscano usa un metro perfetto senza mai perdere il controllo di un match equilibrato che potrebbe infiammarsi da un momento all’altro. Pochi episodi da segnalare nell’andamento generale dell’incontro, ma Banti è bravo a lasciar correre senza spezzare troppo il gioco e mettendo mano ai cartellini solo quando la situazione lo richiede. Al 34’ il primo giallo estratto nei confronti di Stankovic, punito per l’entrata in ritardo nei confronti di Pinzi. Solamente cinque minuti dopo, il serbo commette ancora fallo su Asamoah: intervento ai limiti, l’arbitro fischia senza ricorrere nel giro di pochi di minuti ad un secondo cartellino. A tre minuti dall’intervallo protesta l’Udinese per un tocco di mano in area di Nagatomo. Il braccio del terzino è attaccato al corpo, giusta la scelta di far proseguire. Sacrosanta infine l’ammonizione per Danilo che atterra Guarin in incursione sulla trequarti.

Nella ripresa il compito si fa più arduo. Tante le lamentele dei giocatori dell’Udinese per contatti che, come chiariscono i replay, non richiedono interventi da parte del direttore di gara. Dopo tre minuti dall’inizio, Floro Flores viene chiuso in area dal raddoppio di Lucio e Nagatomo, l’attaccante perde palla e cade invocando un penalty inesistente. Proteste sempre da parte di Floro Flores per un contatto al limite al minuto 57, stavolta Banti tira fuori il giallo punendo l’assurdo comportamento del centravanti bianconero. Alla gara dei tuffi partecipa anche Totò Di Natale, attentissimo l’arbitro livornese non ci casca e lascia proseguire. I minuti di recupero sono sei, forse troppi considerando che, a parte i cambi, non abbiamo assistito a lunghe interruzioni del gioco. Non particolarmente ostico il lavoro dei guardalinee Preti e Copelli, sempre pronti ad intervenire nei pochi off-side (tre per l’Udinese, uno per l’Inter) sbandierati durante la gara.

Sezione: News / Data: Mer 25 aprile 2012 alle 19:35
Autore: Daniele Alfieri
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