"La Juve è distante 30 punti. Fa impressione solo a dirlo: -30, temperatura siberiana. Il rischio del doppiaggio è più che reale". Lo sottolinea Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport. "Il Milan di Inzaghi, che è stato dato trombato una dozzina di volte, sta un punto avanti. Ma non sono i numeri l’aspetto più inquietante. È un altro: l’Inter perde anche quando gioca bene, come ieri; prende gol nel suo momento migliore, quando mette all’angolo una delle squadre più in forma del torneo. È come se questa squadra ormai si fosse affezionata alla sconfitta, la ricercasse inconsciamente per sentirsi a suo agio. È come se non volesse smettere un vizio che in qualche modo l’appaga. Ecco, è qui che deve intervenire Mancini, prima ancora di insegnare tattica: sradicare il perverso autolesionismo e trapiantare all’Inter un nuovo spirito vincente. Può farlo solo cacciando i troppi mediocri che oggi accettano la sconfitta come un destino segnato, senza reagire". 

Sezione: News / Data: Lun 23 marzo 2015 alle 11:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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