"Farei da cavia per il vaccino pur di riprendere a giocare". Intervistato da TMW Radio, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero esprime così il suo punto di vista sull'eventuale ripartenza dei campionati. Facendo una parziale marcia indietro rispetto alle dichiarazioni dei giorni scorsi: "Chi è sovrano al momento? I presidenti o i medici? Credo a questi ultimi. Se arrivasse un parere positivo dalla commissione medica, si deve riprendere. Sono per concludere il campionato, voglio dirlo chiaramente, non sono contrario. Capisco l'emozione che ci possono dare i ragazzi che vanno in campo. Ma che succede se, durante il campionato, un calciatore si ammala? Mandiamo in quarantena tutta la squadra? O lo consideriamo come un un infortunio normale? Siamo davanti ad un nemico invisibile, chi parla solo di riprendere fa pura demagogia. L'importante sarà sconfiggere il Coronavirus, questo è importante, altrimenti si fa propaganda".

Ferrero liquida così la questione relativa alle precauzioni: "Che precauzioni devono esserci durante gli allenamenti? Coi calciatori a quattro metri l'uno dall'altro e l'allenatore col megafono dal balcone? Per me è follia!". Infine, un no alle porte chiuse: "La cosa più bella di una partita sono i tifosi, giocare senza è inutile. Si deve ripartire con garanzie. Se non ci sono, non si può riprendere. Fino a che non ci sarà un vaccino, il mondo sarà terrorizzato. Ripartendo il calcio, riparte il mondo, me ne rendo conto. Auguriamoci che qualcuno possa darci un vaccino in fretta, così da riprendere la nostra vita".

Sezione: News / Data: Mer 15 aprile 2020 alle 17:18
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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