Il giornalista del Corriere della Sera Maurizio Donelli, vicino alle vicende di casa Genoa, non mostra alcuna nostalgia per Gian Piero Gasperini. Ecco il suo articolo dal blog del quotidiano: "Cari fratelli genoani, permettete una riflessione? E’ indirizzata soprattutto a coloro che hanno gridato allo scandalo il giorno dell’esonero di Gasperini e ancora oggi si sentono orfani. Inteso: non mi sono mai divertito tanto come vedere giocare il Genoa del Gasp, ma l’uomo non mi ha mai convinto. Ricordate Di Vaio? Gli faceva fare il terzino e lo ha sfiancato. Poi quello è andato al Bologna a fare quello che sapeva fare (il centravanti) e ha realizzato montagne di gol. Ricordate tutti quelli bravi con il destro messi a giocare sulla fascia sinistra e viceversa? Ricordate che quando si perdeva era sempre colpa o della dirigenza o dei giocatori ma mai, mai, la sua? Ricordate la sua ostinazione a giocare con la difesa a tre anche quando prendevamo caterve di gol? La stessa cosa stava per succedere all’Inter con Zárate chiamato a fare il “Di Vaio” che sembra un pesce fuor d’acqua, Zanetti centrale di difesa e Sneijder diventato improvvisamente inutile. Ma a Milano è avvenuto il miracolo: Gasperini ha capito (e anche sommessamente ammesso) di avere sbagliato. Non sentitevi più orfani dunque, anche Gasp si è normalizzato. Io piuttosto rimpiango Ballardini: serio, composto, fedele alla società e ai giocatori. Un peccato vederlo andare via. Malesani? Per ora più Male che… sani. O no?".

Sezione: News / Data: Ven 16 settembre 2011 alle 20:58 / Fonte: Giornalistinelpallone.corriere.it
Autore: Fabrizio Romano
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