Dai verbali relativi al caso scommesse emergono nuove scottanti novità. Secondo quando riporta La Gazzetta dello Sport, la presunta combine su Inter-Lecce dello scorso 20 marzo sarebbe saltata nel tunnel degli spogliatoi. Lo ha confessato Massimo Erodiani, uno dei testimoni chiave dell'inchiesta di Cremona, davanti al procuratore capo De Martino. Erodiani dice di aver ricevuto da Paoloni il nickname di 'Asso' per chattare tramite Skype con un una persona qualificatasi come Daniele Corvia, attaccante dei pugliesi: "Quando si sono trovati i giocatori del Lecce insieme ai giocatori dell’Inter nel tunnel prima della partita, quelli dell’Inter si sono mostrati a conoscenza della combine... - ha spiegato Erodiani -. L’accordo sarebbe stato nel senso non solo dell’Over, ma anche di una segnatura del Lecce prima dell’Inter. Da quanto mi ha riferito il sedicente Corvia, l’accordo che ho descritto già esisteva e quando c’è stato questo incontro nel tunnel sono emersi elementi di un ripensamento... Mi è sembrato di capire che i giocatori del Lecce, per non fare brutta figura, abbiano chiesto di poter fare un gol per primi, e che i giocatori dell’Inter non abbiano accettato".

Sempre Erodiani rivela che il presunto Corvia gli avrebbe detto che i giocatori corrotti sarebbero stati 4, lo stesso attaccante, "il portiere Rosati, Ferrario e Vives". Dopo il fallimento della puntata, Corvia avrebbe indicato anche due partite per risarcire il gruppo, Lecce-Cagliari e Genoa-Lecce. Riguardo inoltre a Beppe Signori, ieri scarcerato dai domiciliari, Erodiani dichiara che su Inter-Lecce "penso avesse giocato 150 mila euro".

Sezione: News / Data: Mer 15 giugno 2011 alle 13:36 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Daniele Alfieri
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