L'ex arbitro Mauro Bergonzi è intervenuto ai microfoni di TMW Radio parlando della possibilità di miglioramento della classe arbitrale nel suo complesso. Partendo dalla possibilità di riduzione dei caratteri interpretativi: "L'interpretazione soggettiva rimarrà sempre e per sempre. D'accordo con il designatore Rocchi ora c'è il tentativo di eliminare certe situazioni punibili in area di rigore, ma è evidente che per un arbitro un contatto possa avere una valenza e per un altro no".

Si può realmente evitare un eccessivo inserimento dell'interpretazione soggettiva?

"Ci sono stati anche degli errori, e come tali sono stati catalogati. In questo campionato, in linea di massima, le direttive date da Rocchi sono che comanda l'arbitro centrale, con il VAR che interviene su eventuali topiche grosse. Per fare questo però il direttore di gara deve essere bravo, sicuro: se è indeciso è difficile pure per il VAR intervenire, perché lo fa valutando anche le tue decisioni. Il rigore fischiato contro il Napoli nella partita di Barcellona per me è un errore del VAR, non dell'arbitro nel non averlo inizialmente chiamato. Bisogna fischiare i falli giusti".

Sezione: News / Data: Mer 23 febbraio 2022 alle 04:30
Autore: Niccolò Anfosso
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