Per la trasferta di Monaco Leonardo ha voluto portare con sé tutti i giocatori della rosa, con l’obiettivo di fare gruppo anche avvalendosi della presenza di chi, come Diego Milito o Lucio, rischia di non poter giocare (anche se l'argentino potrebbe andare in panchina e il brasiliano appare recuperato). L’Inter da ieri è a Monaco di Baviera, immersa nel clima che troverà anche questa all’Allianz Arena: ostilità nei confronti di chi, pochi mesi fa, ha privato questa città del titolo di Campione d’Europa ed è lì per difenderlo. Sarà un match delicato, emotivamente impegnativo e fisicamente snervante. Inevitabile che sia così. L’Inter si gioca le sue speranze Champions, per la squadra nerazzurra esiste solo un risultato: la vittoria. Il 6-0 dei tedeschi all’Amburgo non spaventa, potrebbe essere un episodio a sé in un contesto che vede i bavaresi in crisi e che ha portato il club a chiudere, a fine stagione, il rapporto professionale con Van Gaal. La squadra di Leonardo però non deve farsi distrarre da questi sbalzi di umore, la sfida sarà giocata al massimo delle possibilità dal Bayern Monaco, che vanta giocatori di grande talento e in grado di fare la differenza.

PANDEV - Dentro o fuori, è la classica partita che non ha futuro per chi ne esce sconfitto. Il tecnico brasiliano dovrà fare forzatamente a meno di Pazzini, inutilizzabile in Europa, e dovrà tornare ad affidarsi a Pandev salvo riproporre lo schema a una punta (Eto’o) visto all’andata, che però non ha pagato. Il macedone è uno dei tre giocatori in cerca di riscatto questa sera. Il pareggio di Brescia, imputato anche alla sua scarsa mira sotto porta, brucia ancora sulla sua pelle e la chance di giocare all’Allianz Arena è una ghiottissima opportunità per riscattarsi agli occhi dei tifosi e della critica. Lui lo sa bene, le dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore lo testimoniano: se Leo gli darà l’ok per essere protagonista questa sera, lui farà di tutto per recuperare la mira e dare un contributo decisivo all’Inter.

CORDOBA - Da Pandev a un altro reduce negativo del Rigamonti: Ivan Cordoba. Non è escluso un recupero lampo di Lucio, anche se oggi il colombiano ha qualche chance di giocare al centro della difesa al fianco di Ranocchia. Per lui non si esclude dunque un altro attestato di fiducia, dopo la serataccia di Brescia che ha seguito altre prestazioni non certo all’altezza della sua fama. Giocatore di grande carattere, Cordoba, come Pandev, se Lucio darà forfait cercherà di riscattarsi davanti al muro biancorosso dell’Allianz Arena. Con un’Inter protesa all’attacco per cercare di rimediare alla sconfitta di San Siro, il compito della retroguardia sarà ancora più gravoso, soprattutto contro avversari offensivamente di valore come quelli tedeschi. Serve una prova di forza mentale e fisica, nell’arco di 90 minuti (se non 120...) in difesa non bisognerà commettere alcun errore.

JULIO CESAR - Ha ripreso la giusta direzione già nelle partite di campionato successive, ma senza dubbio Julio Cesar attende questa trasferta in terra tedesca per cancellare l’errore commesso a Milano, che ha permesso a Gomez di regalare il successo ai suoi. Serata da incubo, quella, per il portiere brasiliano, che dall’alto del suo senso di responsabilità e del suo perfezionismo ha sofferto molto per quella respinta corta, tanto da decidere di tornare a piedi a casa per riflettere su quanto accaduto. Venerdì scorso, parando il rigore di Caracciolo al 90’, il numero uno ha regalato un punto prezioso all’Inter, che oggi vale la distanza inalterata con la vetta. Ma questo non gli basta: Julione vuole sfoderare una grande prova all’Allianz Arena, per riscattarsi anche in Europa e fare in modo che quell’errore di San Siro non costi all’Inter l’eliminazione dalla Champions.

Tre giocatori su tutti alla ricerca di una rivincita, dunque: Leonardo potrà fare affidamento a questo plusvalore nella gara di questa sera in Germania. Talento e forza fisica, ma non solo. L’Inter contro il Bayern darà fondo anche all’orgoglio dei suoi uomini, oltre che a un carattere forgiatosi negli ultimi anni che li porta a non mollare mai fino all’ultimo.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 15 marzo 2011 alle 08:40
Autore: Fabio Costantino
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