Il Massimo Moratti del dopo Verona è un Moratti ovviamente arrabbiato per il difficile momento della squadra, ma sempre vago per quanto riguarda il futuro di Benitez. L’impressione è che anche il presidente aspetti la partita col Twente. Lo abbiamo intercettato come di consueto sotto gli uffici della Saras. “Il giorno dopo è un giorno di fastidio – ha detto ai cronisti che lo aspettavano - perché ti rendi conto ancor meglio della situazione. Le giustificazioni sono quelle di prima della partita e quindi le assenze, gli infortuni, che non ti permettono di cambiare le cose in corsa. Gli impegni sono questi quindi si va avanti cercando di rispondere sia in campionato sia nello specifico nella prossima gara di coppa”.

Che valore ha questa gara col Twente?
“Quello che aveva prima, certo ci può dare maggiore tranquillità per gli altri impegni che avremo dopo, ma non dobbiamo correre il rischio di giocare delle partite decisive da qui a dicembre”.

Il tecnico verrà confermato a prescindere dalla gara di mercoledì?
“Questo sì, ma vediamo di fare risultato che è abbastanza importante”.

Benitez dice che sente la fiducia della società al 100%.
“Mah, le percentuali… Mi fa piacere che abbia questa sensazione in quanto la società e la squadra non gli hanno mai dimostrato sfiducia”.

Cosa possono fare società e squadra per migliorare la situazione?
“Da parte mia non parlare con voi! (ride, ndr) Da parte della squadra affrontare la parita al meglio, stanchi o no, perché è una gara fondamentale”.

Cosa pensa della testata di Eto’o?
“Non ho visto quanto abbia affondato il colpo, ma credo nel giocatore avversario per principio. Spero non succeda nulla ma sarà difficile”.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 22 novembre 2010 alle 11:35 / Fonte: dall'inviato Mattia Todisco
Autore: Domenico Fabbricini
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