"Quando ho deciso di entrare nel calcio, l’ho fatto a piedi uniti. Adesso questo è un piacere che lascio ad altri". Intervistato da Calciomercato.com, Massimo Moratti liquida così l'argomento Interspac, nei giorni in cui persino la moglie Milly aveva aperto a una possibile partecipazione nella società presieduta da Carlo Cottarelli della storica famiglia che ha guidato la Beneamata per ben tre volte sul tetto del mondo.

L'ex patron, poi, concentra la sua attenzione sull'Europeo vinto dalla Nazionale, guidata alla gloria da Roberto Mancini: "Ho avuto il piacere e la felicità di averlo portato all’Inter - dice Moratti -. Ricorderò sempre quel suo modo di presentarsi a me con in dono una maglia di lana nerazzurra, di quelle che i calciatori usavano una volta, con lo scudetto cucito sul petto. Mi disse che lo avremmo rivinto insieme e lo scelsi. Mi rimase impresso per quel suo modo di entrare immediatamente nella tradizione della società, con la sua classe".

Tra i tanti protagonisti che hanno reso la squadra azzurra vincente c'è anche un interista doc come Nicolò Barella, per cui Moratti ha solo belle parole: "Aveva già mostrato all’Inter quanto fosse bravo, disputando un grande campionato con un grande allenatore. Aveva l’opportunità di confermarsi e l’ha fatto al meglio".



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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 luglio 2021 alle 10:24
Autore: Mattia Zangari
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