Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, dopo la sofferta ma importantissima vittoria dei nerazzurri sul Twente si è fatto il segno della croce. Un'immagine che ha colpito molto, ma che lo stesso Moratti - ai microfoni di Sky - si trova a commentare nel corso di un'intervista che vi riportiamo di seguito, realizzata nel garage di San Siro nel postpartita di Champions. "Il mio segno della croce? Quello è ringraziare il cielo, perché era importante vincere stasera e rinnovare tutte le speranze. Ogni squadra che ha vinto ieri diceva che vincerà tutto, noi lo abbiamo già fatto e dunque ora pensiamo ad andare avanti. Ora però bisogna continuare a far bene: il gioco non è stato male, il carattere era necessario e si è svolto bene anche in campo, mi sono piaciuti anche i giovani come Biabiany, sono felice del gol di Cambiasso e poi il solito, fantastico Zanetti.

Le voci sul Cuchu contro Benitez? Non mi ha mai contattato per far saltare lo spagnolo, assolutamente. Lui è una persona corretta, con Benitez si è abbracciato anche stasera, tutti i giocatori non si permettono di fare ciò e non lo permetterei. Con Benitez mi sono salutato invece con grande serenità e con un sorriso sincero, vale più di ogni discorso. Ora bisogna fare in modo che i giocatori non si facciano male però, per il resto crediamo nel nostro ottimo allenatore", ha concluso Moratti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 novembre 2010 alle 23:52
Autore: Fabrizio Romano
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