Domani sera tornerà a suonare la musica della Champions League al Meazza: ospite dell'Inter, nell'andata degli ottavi di finale, sarà il temibile Liverpool, per un match che pochi appassionati al mondo vorranno perdersi. Una partita che in casa nerazzurra era attesa da anni e di cui Simone Inzaghi parla nella consueta conferenza stampa della vigilia. A seguire le sue dichiarazioni.

Si dice che le squadre di Premier facciano un altro sport. Cosa ne pensa? E' una distanza annullabile in un doppio confronto?
"Le inglesi sono molto forti, hanno vinto tutte il girone a parte il Chelsea che ha perso il primato all'ultima giornata. Il Liverpool è una delle più forti in Europa ma sono contento che la nostra società, i tifosi e i ragazzi stessi si meritino di giocare partite contro avversarie di questo blasone. Da tanti anni non facevamo un ottavo di finale, sarà molto difficile ma cercheremo di giocarcela con le nostre armi".

Benitez vede più equilibrio di quel che si dice. E' d'accordo?
"Sulla carta il Liverpool è favorito ma le partite vanno sempre giocate. Noi sappiamo, ed è quel che chiederò alla squadra, che dobbiamo scendere in campo proponendo il nostro gioco. Vorrò i ragazzi con la mente libera, poi sappiamo che in queste partite la determinazione farà la differenza e i miei ragazzi hanno dimostrato di averne da vendere fin da inizio stagione".

Negli ultimi big match in Europa l'Inter è uscita spesso sconfitta, cosa ti fa pensare che possa andare diversamente?
"I segnali che mi dà la squadra mi danno fiducia. Sabato abbiamo giocato un'ottima partita contro un Napoli molto forte, una squadra ben organizzata. Nel primo tempo abbiamo fatto una partita normale, ma in determinate gare serve di più. Abbiamo preso un rigore dopo 5', potevamo disunirci e invece siamo rimasti in partita. Nel secondo abbiamo giocato con grande voglia di non perdere, anzi di vincere e questo mi dà grande fiducia per la gara di domani. Rispettiamo l'avversario ma non partiamo battuti".

Perché dovrebbe giocare Martinez e perché Sanchez?
"Davanti hanno tutti le stesse possibiità di giocare. Oggi abbiamo allenamento, domani ne abbiamo un altro. Abbiamo giocato tante partite intense e fisiche. Andrà valutata la condizione di tutti. Due giocheranno, uno entrerà a partita in corso. Domani prenderò la decisione ma ho la fortuna di avere giocatori maturi che accettano le scelte. Quando ho la possibilità di farli ruotare lo faccio anche perché giocando ogni tre giorni è difficile recuperare le energie fisiche e mentali".

Vi dà fastidio portarvi dietro l'asterisco della gara non disputata col Bologna?
"Penso che è successo, devo accettarlo come l'ho accettato negli anni precedenti. Mi capita spesso, un anno con la Lazio mi sono trascinato a lungo una gara con l'Udinese, l'anno scorso è successo col Torino. Quest'anno è il Bologna. Ci penseremo a tempo debito, sarà una partita molto importante ma oggi la priorità è il Liverpool".

Quanto è grande la voglia di giocare una gara così importante tenendo conto che i quarti mancano all'Inter da undici anni?
"Ne ho già parlato con la squadra, il primo step era arrivare agli ottavi e ora sappiamo che potremmo arrivare ai quarti. Abbiamo di fronte un top club, con individualità fortissime ma le partite iniziano tutte 0-0. Ce le giocheremo con le nostre armi e motivazioni, sapendo che non possiamo lasciare per strada nemmeno i dettagli".

Si aspettava di arrivare al Liverpool dopo i punti persi contro Milan e Napoli?
"Sapevamo che affrontavamo Milan e Napoli prima di loro. Personalmente sono molto soddisfatto delle prestazioni, per 70' abbiamo fatto un grandissimo derby e a Napoli abbiamo giocato un ottimo secondo tempo. E' normale che un punto su sei disponibili non soddisfano, ma per quello che abbiamo espresso abbiamo fatto due grandi partite contro due grandissime squadre che con noi e la Juventus giocheranno un campionato aperto e che si giocherà sui dettagli fino all'ultima giornata".

Cosa avete imparato dalle due partite giocate dal Liverpool contro il Milan?
"Insieme allo staff abbiamo visto anche quelle gare oltre alle più recenti. Il Liverpool ha grandi giocatori in ogni reparto, una rosa lunga, un grandissimo allenatore. Dovremo essere bravi in ogni momento. Quando abbiamo palla noi, sbagliando qualche passaggio possiamo farli ripartire e quando ce l'hanno loro, con Alisson e Van Dijk sanno mettere la palla lunga. Gli esterni hanno piede molto raffinato, quasi da registi. Possono creare problemi in ogni parte del campo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 15 febbraio 2022 alle 14:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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