Lui è impegnato in Brasile con l’ottima Colombia, ha esordito nel match vinto 4-1 sul Giappone e sta vivendo un momento molto positivo. Dall’altra parte del mondo però si continua a cercare una possibile destinazione per il suo futuro, impresa ad oggi molto complessa. Fredy Guarin, sempre lui, al centro del mercato dell’Inter. Dopo i fatti ai limiti del grottesco di gennaio scorso, oggi si torna punto e a capo: che sia in lista partenti ormai lo sanno persino i muri, ma il vero problema è che non si trova un’altra squadra interessata seriamente a lui. Solo sondaggi, nulla più. Ma con questi non si fa cassa e, di conseguenza, non si può rinforzare l’Inter. Ausilio lo sa bene, bisogna cercare di portare a casa qualche milione per reinvestirlo in tempi brevi, visto che tra meno di due settimane è in programma il raduno e, due giorni dopo, la partenza per Pinzolo dove inizierà il  fondamentale ritiro pre-stagionale.

Il dt nerazzurro sta cercando acquirenti in giro per l’Europa, ultima tappa in Spagna per capire se il Barcellona potesse essere interessato (no) o se l’Atletico Madrid possa davvero accettare uno scambio con Mario Suarez (difficilissimo). In Italia, c’è sempre la Juventus ma di quei 15-18 milioni che Thohir si aspetta non ne sborserebbe neanche la metà. Inutile dunque proseguire su questa strada. Resta però il fatto che a complicare la cessione del colombiano, sempre in attesa di capire dove giocherà la prossima stagione, c’è quel rinnovo contrattuale firmato lo scorso marzo, atto dovuto per allentare la tensione tra lui e la dirigenza dopo il mancato scambio con Vucinic. Un contratto assai ricco, troppo per le finanze dei club potenzialmente interessati a lui, non certo di primissima fascia.

Ed ecco che Guarin è ad oggi schiavo proprio del suo stipendio, che l’Inter gli ha garantito ma che al contempo sperava si potesse accollare un’altra società. Nulla di fatto, il futuro del colombiano resta in bilico e se anche un club si facesse avanti concretamente lui stesso dovrebbe rivedere le proprie aspettative economiche al ribasso. Ma a quanto pare non sembra così propenso a farlo, forte di un accordo pluriennale con l’Inter che lo rassicura. Intanto, il mercato nerazzurro è fermo e vive di richieste di prestito, non certo per obiettivi altisonanti. Per puntare in alto serve cash e senza cessioni, è risaputo, non ce n’è. E tra 11 giorni c’è il raduno. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 giugno 2014 alle 12:06
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print