"Nemmeno il tempo per la Juve di godersi a pranzo la perla delpieriana di Yildiz e l’acuto di Vlahovic dopo tre mesi di stecche, che l’Inter ritorna subito a +4 per passare un gran Natale, allo stesso ritmo forsennato di quello che un anno fa teneva il grande Napoli spallettiano. Media punti a partita: 2,58; gol segnati 41, gol subiti 7, vittorie 14, pareggi 2, sconfitte 1. Salute. Eppure, il bel Lecce daversiano ha onorato San Siro con fare gagliardo. Eppure, la capolista non aveva Lautaro, Dumfries, Dimarco infortunati e nelle gambe portava pesanti i 120 minuti infrasettimanali di Coppa Italia, la clamorosa eliminazione per mano del Bologna. Niente da fare, le speranze bianconere di ridurre lo svantaggio rispetto ai nerazzurri, sono state frustrate da un successo decisamente corroborante per il futuro". Questo il commento di Xavier Jacobelli sul Corriere dello Sport dopo la giornata di campionato.   

"La differenza, ancora una volta, l’ha fatta la panchina lunga di Simone Inzaghi, della quale è talentuoso esponente Yann Aurel Bisseck, 23 anni, quando ne aveva 16 il più giovane debuttante in Bundesliga del Colonia, capitano dell’Under 21 tedesca, pagato 7 milioni in estate, al primo centro in Serie A dopo avere colpito la traversa salentina. E non è un caso se, a dettare l’assist a Barella per il raddoppio che ha chiuso la partita, sia stato Arnautovic: genialoide sprecone, si mangia tre gol in ventidue minuti, però nel finale rammenta come nel proprio repertorio di classe ci sia anche il colpo di tacco con il quale libera il più forte centrocampista italiano e lo manda a segno".

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Sezione: Focus / Data: Lun 25 dicembre 2023 alle 09:29 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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