Clima sempre più irrespirabile del calcio italiano. Un tutti contro tutti con varie fazioni che si stanno formando. Da un lato i cosiddetti poteri forti capeggiati dalla Juventus che ieri è stata la più attiva nel caldeggiare con i vertici della Lega Calcio il rinvio delle gare a porte chiuse di questa giornata. Al fianco dei bianconeri piemontesi l'Udinese che da giorni aveva fatto il possibile per convincere i dirigenti di via Rosellini a rinviare la sfida con la Fiorentina. A loro si sono accodati Milan (Gazidis non voleva che i rossoneri giocassero a fronte di un riposo della Juve visto che mercoledì ci sarà la sfida decisiva di Coppa Italia) e Genoa.

Fortemente contrari ai rinvii l'Inter come dichiarato anche pubblicamente da Beppe Marotta e il Brescia. Il patron delle Rondinelle Massimo Cellino ritiene, infatti, che il non disputarsi delle gare possa in qualche modo inquinare la regolarità della volata salvezza. Una lotta che vale 30 milioni di euro e che giocando alcune gare a ridosso della fine del torneo potrebbe avere esiti particolari. Una Serie A falsata hanno tuonato Marotta e Cellino. A loro si è aggiunta la Fiorentina, seccata per essersi recata a Udine e aver subìto il rinvio a sole 5 ore dalla partita di campionato. In tutto questo bailamme occhio al prossimo braccio di ferro: l'Atalanta nelle prossime ore tornerà alla carica per anticipare la sfida contro la Lazio di sabato sera a venerdì, in modo da avere 24 ore in più di tempo per preparare la delicata quanto decisiva sfida di Champions League contro il Valencia. Soluzione che invece è ritenuta sgradita dalla Lazio, con Lotito che ha posto il veto sullo slittamento del match. Un "francamente me ne infischio" lotitiano degno di Celentano. Altro che ranking UEFA e crescita del nostro calcio a livello internazionale. La Serie A è un giardino di casa dove ognuno pensa ai propri meri interessi, a danno della collettività. Infine una curiosità: il Verona non sa ancora se giocherà o meno domani. La Regione Liguria infatti sta istituendo un protocollo anti Coronavirus, il che potrebbe prevedere le porte chiuse. Se così fosse, però, - in ossequio a quanto accaduto ieri - la gara slitterebbe al 13 maggio. Certezze non ve ne sono e gli scaligeri nel pomeriggio si metteranno in viaggio destinazione Liguria senza sapere se dovranno scendere in campo. Benvenuti nella giungla chiamata Serie A...

Sezione: Esclusive / Data: Dom 01 marzo 2020 alle 13:24
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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