Intervistato in esclusiva da FcInterNews.it, la leggenda nerazzurra Alessandro Mazzola, per tutti 'Sandro', ha parlato del momento attuale dell'Inter, considerando il lavoro della squadra e di Walter Mazzarri, non tralasciando anche l'argomento che ha tenuto banco tra i media in questi ultimi giorni, ovvero il futuro del capitano Javier Zanetti.

Mazzola. Partirei dalla gara di domani contro il Torino, che insidie nasconde la partita contro gli uomini di Ventura?
"A parer mio sarà una gara difficilissima, tanto complicata quanto importante. Sarà una gara molto dura, determinante a livello di classifica. Penso che, in caso di vittoria contro i granata, il Campionato dell'Inter potrà assumere aspirazioni diverse da qui alla fine".

Parlando, in particolare, del neo acquisto Hernanes, pensa che sia un giocatore già insostituibile e fondamentale per Mazzarri?
"Assolutamente no. Non lo reputo un giocatore così tanto decisivo, E' un uomo capace di trattare la palla, forte tecnicamente, gioca per la squadra ma non è insostituibile".

Crede che la squadra abbia fatto il massimo fino ad ora?
"In linea di massimo dico di sì, anche se penso che la squadra si debba rimproverare almeno una posizione in classifica".

E' soddisfatto del lavoro di Walter Mazzarri? Lo confermerebbe in vista della prossima stagione?
"Assolutamente sì. Ritengo che abbia fatto il massimo in base alle potenzialità degli uomini a disposizione. Facendo una previsione, penso che l'Inter arriverà quinta. Finendo in questa posizione, confermerei il tecnico, ma deve arrivare almeno il quinto posto, posizione minima".

Negli ultimi giorni ha tenuto banco la questione Zanetti-Thohir per quanto riguarda il futuro dell'argentino. Qual è la sua opinione in merito?
"La ritengo una situazione totalmente sbagliata, soprattutto a livello tempistico. Sarebbe stato opportuno affrontare la questione molto prima, anticipando di gran lunga i tempi, senza arrivare a questo punto".

Quale potrebbe essere la soluzione migliore?
"Una sola: un anno con una sorta di 'doppio incarico'. Mi spiego meglio, proporrei a Zanetti una stagione da giocatore-dirigente, un anno di transizione in attesa di diventare elemeno della società a tutti gli effetti a partire dalla stagione successiva. In campo non sarebbe titolare, giocando anche poco, ma in tal modo inizierebbe a 'respirare' l'aria della scrivania".

 

Sezione: Esclusive / Data: Sab 08 marzo 2014 alle 22:15
Autore: Francesco Fontana
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