HANDANOVIC 6 – Il suo credito con la buonasorte vive un nuovo capitolo quando Pinilla, a zero centimetri dalla porta, manda alle stelle peggio di Dybala, per poi esaurirsi sulla conclusione di Moralez. Poi diventa progressivamente spettatore del match al punto da dover correre per scaldarsi.

CAMPAGNARO 6,5 – Scende in campo con grande garra, non tirando mai indietro la gamba. Una presenza che si sente eccome.

RANOCCHIA 6 – Denuncia già dai primi minuti qualche problema in copertura, fino a quando Pinilla gli prende un piano servendo a Moralez la palla del pareggio. E dandogli una lezione di come in campo la malizia in certe circostanze serva. Poi l’Atalanta perde di efficacia e lui contemporaneamente cresce.

JUAN JESUS 6 – Ha qualche responsabilità sul gol di Moralez, lasciato fin troppo libero di colpire. Poi lavora molto col fisico e col carattere.

SANTON 6,5 – A volte si concede qualche leziosità che rischia di creare problemi. Primo tempo con qualche crepa in difesa, ma poi ci mette il cuore in fase offensiva innescando alcune azioni pericolose.

MEDEL 6,5 – Pur di fermare le avanzate avversarie si concede anche il lusso di un intervento killer su Gomez. Irruento e arcigno, non sempre il massimo della pulizia ma come efficacia e puntualità non si discute.

GUARIN 8,5  – Al pronti via afferra il rigore uccellando un Bellini troppo ingenuo. La sua presenza è un rebus per la difesa orobica, per quanti palloni riesce a giostrare e per come sa essere sempre nel vivo dell’azione. Magistrale il gol dell’1-2, addirittura monumentale il secondo gol  con una deliziosa parabola che finisce sotto il sette. Sì, lo abbiamo ritrovato.

BROZOVIC 7 – Playmaker silenzioso ma capace di lavorare di fino come pochi altri, non disdegna quando può la conclusione in porta. Sempre vivo e attivo. DALL’81 KUZMANOVIC SV

SHAQIRI 7 – Apre con il rigore del momentaneo 0-1, una conclusione non perfetta sulla quale però Sportiello non arriva bene.  E’ poi quello che riesce a dare sempre quel tocco in più di vivacità alla manovra, rispondendo in campo ai tanti fischi che gli piovono dalle tribune dopo un alterco con gli avversari. DAL 68’ KOVACIC 6,5 – Non vuole dare partita vinta a Shaqiri e appena entra in campo si produce in un paio di accelerate importanti. Aiutato da un’Atalanta ormai groggy, il croato non fa mancare la qualità alla squadra.

PODOLSKI 6 – Per dare una mano alla squadra si spinge anche in posizione di terzino. Ma quando si tratta di fare il proprio dovere, marca ancora visita. Volenteroso ma ancora non basta, sfiora il pokerissimo nel finale.

PALACIO 6 – Pur non essendo al meglio della condizione, tocca  a lui reggere il peso dell’attacco. Risultati ne porta pochi, pur concedendogli l’alibi delle palle utili che arrivano davvero col contagocce.  Ne spreca una malissimo, poi con la complicità della difesa orobica trafigge Sportiello per la quarta volta.  DAL 76’ HERNANES SV

ALLENATORE: MANCINI 7 – Ha forse la colpa di concedere all’Atalanta l’opportunità di riorganizzarsi non approfittando del rigore a freddo. Ma è l’unica, perché poi riprende bene le redini della situazione e nel secondo tempo, anche prima dell’espulsione di Benalouane, i suoi uomini mandano in porto in scioltezza la partita.

ATALANTA: Sportiello 5,5; A. Masiello 6, Stendardo 5, Benalouane 5, Bellini 5; Zappacosta 6, Cigarini 5,5 (75’ Emauelson sv), Carmona 5, Gomez 5,5 (58’ Baselli 5,5); Moralez 6,5 (45’ Denis 5); Pinilla 6. Allenatore: Colantuono 5.

ARBITRO: BANTI 6 – Con il rigore (legittimo) assegnato a freddo si garantisce contestazioni perenni dal pubblico dell’Atleti Azzurri d’Italia. A volte ci prende, a volte invece lascia qualche dubbio.
ASSISTENTI: CRISPO 6,5 – LA ROCCA 6,5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: IRRATI 6,5 – PASQUA 6,5

Sezione: Pagelle / Data: Dom 15 febbraio 2015 alle 17:00
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print