Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di calciomercato.com nella quale traccia un bilancio dell'annata del vivaio nerazzurro: "Premesso che la stagione non è ancora finita, visto che ci sono alcune categorie che devono ultimare il loro campionato, il bilancio per le giovanili dell'Inter, deve essere suddiviso fra i risultati raggiunti e i giovani calciatori che siamo riusciti a far maturare e sbocciare in prospettiva. Il bilancio è molto positivo dal punto di vista della qualità dei giocatori, voglio sottolineare il lavoro di Casiraghi, Manighetti, Giavardi e Rusta che sono le quattro persone di riferimento per quanto riguarda lo scouting in Italia e all'estero, naturalmente guidati dal direttore dello staff tecnico Daniele Bernazzani".

Rimane la delusione per il mancato raggiungimento delle Final Eight scudetto, ma "i ragazzi di Salvatore Cerrone hanno avuto numerosi infortuni come Knundsen, Tassi e Donkor. Della Primavera - continua Samaden - sono soddisfatto perchè l'obiettivo principale è quello di formare i giovani calciatori e con gli infortuni di Tassi, Knudsen e Donkor, tutti classe '95, abbiamo fatto giocare in pianta stabile diversi '96 e anche un '97 come Federico Bonazzoli. Di questo siamo felici perchè questi ragazzi rappresentano il futuro. Cerrone confermato? Il mister è una garanzia in termini di affidabilità e di bravura nel formare i ragazzi. Ha sempre fatto crescere i giocatori sia dal punto di vista tecnico che umano sia nei giovanissimi che negli allievi e ora sta continuando a fare quest'ottimo lavoro anche in Primavera".

Sui rapporti con la prima squadra: "Quest'anno siamo stati svantaggiati perchè non ci siamo potuti allenare spesso con la prima squadra visto il rifacimento dei campi di Appiano Gentile. I nostri giovani non sono quindi riusciti ad avere molto contatto con la i grandi ma Mazzarri, Frustalupi e Vigiani si sono sempre interessati ai nostri ragazzi e il contatto è stato continuo. Io penso che ci siano diversi ragazzi interessanti che possono essere pronti per far parte del calcio dei grandi. Potrei citare Tassi, Eguelfi, Ivusic, Paramatti, Donkor, Mira e Knudsen sono tutti ragazzi che possono ben figurare in altre categorie. Ognuno - prosegue Samaden - avrà il suo percorso ma abbiamo diversi giovani pronti per il salto di qualità. Io sono sicuro che tutto quello che è stato costruito da Massimo Moratti in questi anni continuerà anche con Erick Thohir. Lo stesso Thohir l'ha confermato quando è venuto a trovarci la prima volta e che si è confrontato con noi, sono sicuro che la tradizione continuerà e cercheremo di migliorare giorno dopo giorno con il lavoro quotidiano. Del nuovo presidente ho avuto un'ottima impressione, si è presentato fin da subito in maniera amichevole come eravamo stati abituati con il Dottor Moratti ed ha dimostrato di avere tanto entusiasmo e predisposizione verso i giovani. Sono sicuro che non ci saranno differenze con i diciotto anni anni di presidenza Moratti".

Si parla dell'eventuale innesto di Benoit Cauet per la panchina della Primavera: "Io ho voluto fare entrare Cauet nel nostro settore giovanile perchè mi ha colpito per l'umiltà con la quale si è approcciato a questo nuovo ruolo. Ha iniziato con i dilettanti, è stato bravo ad entrare con l'atteggiamento giusto e ha mostrato subito le sue grandi qualità. Quest'anno - continua Samaden - è salito di categoria e secondo me può puntare in alto e il suo percorso è in linea con le nostre aspettative, senza fretta e passo dopo passo. Sono convinto che sarà un tassello importante del nostro settore giovanile e non solo, avrà anche molte possibilità nel calcio dei grandi".

Infine, un aneddoto su José Mourinho: "Io penso che qualsiasi persona che abbia lavorato all'Inter con lui, fra l'altro io ho avuto la fortuna essere presente in entrambi i ritiri estivi, non può che considerarlo un grandissimo allenatore ma anche una bellissima persona. Già dal primo giorno in cui mise il piede a Milano si è visto che aveva un atteggiamento da vincente e propositivo. Ricordo che noi festeggiavamo in un locale di Milano la conclusione del campionato Primavera e lui ha voluto partecipare con il suo staff alla serata con i ragazzi e lo andai a prender nell'hotel in cui pernottava. Questo per me è stato un immediato segnale di attenzione verso la società che poi ha fatto la differenza nelle sue due stagioni in nerazzurro. Ha colpito tutti quanti la sua meticolosità e - conclude Samaden - rimarrà per sempre nella storia dell'Inter, quello che ha fatto è stato strepitoso".

Sezione: Focus / Data: Gio 29 maggio 2014 alle 11:37 / Fonte: calciomercato.com
Autore: Alessandro Storino / Twitter: @lostor83
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