Paulo Roberto Falcao era dell'Inter, Giulio Andreotti bloccò l'affare. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, nel corso della rubrica "un affare una storia", ripercorre la storica trattativa andata in scena nell'estate del 1983 e saltata appunto per l'intervento dell'allora Ministro degli Esteri del primo governo Craxi. All'Inter c'era come presidente Ivanoe Fraizzoli, Sandro Mazzola era un dirigente. Il centrocampista brasiliano si era promesso ai nerazzurri e l'Inter aveva il suo contratto in mano e riesce per un po' a tenere la cosa segreta.

Poi, un'ingenuità di Fraizzoli: "Una sera, quando manca ancora l’accordo tra le società, per correttezza alza il telefono e chiama Dino Viola per annunciargli che ha la firma di Falcao. In pratica, tocca a loro due raggiungere l’intesa definitiva. Dall’altra parte del filo, silenzio: Viola prende atto, ma non parla. Fraizzoli capisce che la faccenda si complica e sospetta, anche se lo confessa soltanto alla moglie Renata, che si muoveranno i pezzi grossi per bloccare l’affare - si legge sulla rosea -. La grande macchina del potere si mette in azione. Scende in campo Giulio Andreotti in persona, tifoso romanista doc come il fedele braccio destro, Franco Evangelisti, cui affida il dossier Falcao. L’ordine è chiaro: «A Fra’, risolvi il problema». Evangelisti studia la situazione, sonda il terreno, capisce che la prima cosa da fare è convincere la mamma del giocatore, la senhora Azise, a restare a Roma. Per raggiungere l’obiettivo, non si fa scrupoli. E così una vicenda di calciomercato sbarca in Vaticano. A mamma Azise, religiosissima, fanno sapere che persino Papa Wojtyla spera che Falcao non lasci la Roma. Lei riferisce tutto al figlio e aggiunge: «Non vorrai mica fare un dispiacere al Santo Padre, eh?». Il trasferimento all’Inter è sempre più in bilico, anche se c’è quel contratto firmato nelle mani di Mazzola e Fraizzoli. 

Evangelisti va dal capo e gli dà un suggerimento: «Giulio, io ho fatto quello che potevo. Adesso devi intervenire tu». Andreotti capisce, alza il telefono, chiama direttamente il presidente Fraizzoli e, così si è saputo in seguito, prima ancora che su Falcao il discorso verte sugli interessi economici dell’imprenditore milanese, su quei capi d’abbigliamento che lui fabbrica e vengono distribuiti anche ai ministeri, «un affare importante, mi dicono». Fraizzoli sbianca in volto, esce dall’ufficio, convoca Mazzola e i più stretti collaboratori e, senza dare una spiegazione, ordina: «Stracciate il contratto di Falcao. Non lo prendiamo più». A Roma esultano e Andreotti, riservato al punto tale che in presenza di testimoni avrebbe perfino negato di chiamarsi Giulio, ammette: «Sì, questa volta mi sono impicciato e ho risolto la faccenda»". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 15 agosto 2014 alle 10:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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