Nel corso della conferenza stampa post partita, il tecnico del Sassuolo Alberto Malesani ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa.

Di seguito, le parole del mister: "In generale la prova è stata buona, anche se nei particolari dobbiamo migliorare. Nella ripresa siamo mancati, abbiamo subito gol anche contro il Verona, dopo un primo tempo alla pari. Cercavamo il gol e loro hanno avuto due occasioni in contropiede. Prendere il gol ad inizio ripresa non aiuta. Oggi ho visto un miglioramento. Berardi? Molto bene, anche se abbiamo cambiato il nostro modo di giocare, lui in tutto il nostro contesto si è comportato bene, nonostante il cambio di posizione".

Con tanti cambi deve dare una quadratura alla squadra. Pensa di riuscire a trovare gli equilibri? "Assolutamente, anche se dobbiamo fare in fretta. Sono contento e ci stiamo riuscendo, sono ottimista anche perchè la proprietà ci ha dato tutto. Sono fiducioso, pian piano inserisco i giocatori nuovi e spero che cresca la condizione, senza infortuni possiamo farcela. Una vittoria può dare la svolta oer gli obiettivi".

FcIN chiede: crede che la sua squadra stasera sia stata un po' timida? Si aspettava un po' più di coraggio dai suoi giocatori?
"Non credo proprio, non siamo stati timidi e abbiamo fatto la nostra gara a fronte di una grande Inter. Abbiamo subito solo due occasioni in contropiede, Handanovic ha fatto una grande parata. A livello del gioco abbiamo giocato alla pari, bisogna aspettare a volte gli avversari, non vuol dire essere timidi ma è una strategia di gioco. In Italia non è mai facile, ti aspettano e ripartono. Siamo stati coraggiosi, anche se certe ripartenza dobbiamo evitarle".

Secondo lei la corsa alla salvezza riguarda solo 5 squadre?
"Fino al Cagliari ci siamo tutti dentro, alla fine bisogna fare un certo numero di punti. Vediamo, chi sarà più bravo a tener duro ce la farà. Non bisogna mai mollare, la squadra secondo me ha tutto per poter fare questa impresa".

 

Sezione: L'avversario / Data: Dom 09 febbraio 2014 alle 23:38 / Fonte: dall'inviato Francesco Fontana
Autore: Francesco Fontana
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