La senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini, ha presentato un disegno di legge per modificare in più punti la Legge Melandri che regola la commercializzazione dei diritti tv. La modifica più rilevante, proposta dalla senatrice Sbrollini, riguarda il potere accordato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcm) di derogare, su richiesta della Lega Serie A, al divieto di "assegnare tutti i pacchetti di diritti offerti in esclusiva al mercato a un solo operatore della comunicazione o a un solo intermediario indipendente", e di estendere la durata dei contratti di licenza da tre a sei anni, come riporta MF-Milano Finanza.

In questo modo tutte le partite potrebbero essere assegnate per sei anni a un’unica società che, in base alla proposta, avrebbe poi anche facoltà di rivenderli ad altri operatori (sublicenza), previa autorizzazione della Lega. La riforma della Legge Melandri potrebbe agevolare un’offerta per il prossimo triennio di Sky, definita nella relazione illustrativa 'l’unico vero interlocutore' rimasto per la vendita dei diritti tv e contro cui di recente il Consiglio di Stato ha ristabilito il divieto di esclusiva web fino al 2022. Tuttavia, a meno che venga recepita in un decreto-legge, la proposta di Italia Viva dovrà affrontare un lungo e complesso iter legislativo. L’eventuale deroga alla no single buyer rule, inoltre, potrebbe violare la norma europea che stabilisce tale divieto di esclusiva.

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Sezione: News / Data: Ven 10 luglio 2020 alle 02:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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