L'interista-giornalista Gianluca Rossi parla di campionato e Champions. Non senza la solita ironia.

"Da tempo l'avversario più pericoloso nella rincorsa in campionato dell'Inter era diventata la statistica. Nella gestione Leonardo mai un pareggio, arrivato a Brescia dopo 14 gare e 11 vittorie. Forse non è neppure causale, visto che Brescia era proprio l'ultima tappa prima del ritorno in Champions a Monaco di Baviera, previsto per martedì prossimo. Ora si discuterà per giorni sulla gestione del vantaggio e sui cambi di Leo, azzeccati in tante altre partite vinte, dimenticandosi degli sprechi in zona gol.
Al Rigamonti l'Inter spegne la partenza dei padroni di casa dopo nemmeno venti minuti col solito gol di Eto'o: angolo di Sneijder da sinistra, testa di Ranocchia e zampata vincete del camerunese per il 19° gol in campionato e il 31° stagionale, dedicato a Nagatomo, in solidarietà al suo popolo dopo il tremendo sisma. Da lì l'Inter col tridente sfiora il raddoppio più volte senza trovarlo. Nella ripresa, mentre Julio Cesar chiude in angolo Caracciolo sull'unica sbavatura di Ranocchia, Sneijder colpisce anche un palo e impegna dalla distanza Arcari in una parata di puro istinto. Goran Pandev, discreto per quasi un'ora, si mangia due gol, uno più incredibile dell'altro, e allora Leo decide di gestire il vantaggio spedendo in campo a metà ripresa Cordoba al posto dell'acciaccato Lucio e sostituendo prima Pazzini con Kharja e poi Nagatomo con Materazzi, che ha più centimetri per fronteggiare Caracciolo.
A cinque minuti dalla fine arriva però l'imprevisto su un corner di Diamanti. Cordoba, spalla a spalla con Zebina, fa involontariamente da torre per Caracciolo, che ringrazia e pareggia. La pessima serata del colombiano purtroppo non finisce qui perché nel finale, con l'Inter all'arrembaggio, si fa scappare Eder e lo spinge in area: cartellino rosso dall'arbitro Rocchi per lui e rigore per il Brescia, che Julio Cesar para a Caracciolo. Dall'altra parte c'è ancora un'occasione, ma Kharja s'impappina da buona posizione.
Ora l'Inter è temporaneamente a -4 dal Milan e domenica si ritroverà quasi certamente a -7: il distacco, a nove giornate dalla fine, è diventato importante e, solo vincendo il derby, si potrebbe ancora puntare allo scudetto. Da rilevare c'è che la statistica esiste anche per il Milan, che in campionato non perde da fine 2010 e che nel calcio la parola fine può metterla solo la matematica.
PS: mi invitano da più parti e ancora una volta a ricordare ai simpatici rivali, simpatici in senso morattiano, che in questa stagione l'Inter ha già vinto due 'tituli', in senso mourinhiano, la Supercoppa Italiana e il Mondiale per Club. L'Almanacco Panini alla riga 2010-11 dedicata all'Inter riporta già il primo e alla prossima ristampa riporterà anche il secondo trofeo. Nella stessa riga per altre squadre c'è sempre il vuoto.
D'altronde noi, che abbiamo appena vinto tutto, forse stavolta non eravamo vegnuti per vincere tutto!"

Sezione: News / Data: Dom 13 marzo 2011 alle 10:47 / Fonte: Gianluca Rossi per Gianlucarossi.it
Autore: Redazione FcInterNews
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